Vogliamo andare avanti nel nostro progetto e portare a Livorno 900 posti di lavoro. Lo hanno detto i vertici di Iai, Gianluca Rossignolo, figlio dell’imprenditore torinese Gian Mario, e l’amministratore delegato Claudio Degrate, dopo avere incontrato stamani, a sorpresa, l’assessore provinciale allo sviluppo economico, Piero Nocchi. L’azienda aveva in un primo tempo annunciato che il progetto di Livorno era condizionato dall’esito dell’asta per le ex carrozzerie Bertone, poi comprate dalla Fiat. Oggi l’annuncio che la Iai intende andare avanti. La notizia, documentata da un video dell’incontro tra Iai e i lavoratori ex Delphi, stata pubblicata dal sito d’informazione livornese Senzasoste.it. L’incontro avrebbe dovuto restare riservato, ma la delegazione stata intercettata da lavoratori e sindacalisti che da giorni hanno attivato un presidio davanti ai palazzi di Comune e Provincia. E’ a questo punto che Degrate ha illustrato agli operai i contenuti dell’incontro, spiegando che Iai vuole restare a Livorno e proseguire con il progetto. Non solo vogliamo restare qui – ha spiegato Degrate agli operai – ma intendiamo sviluppare la realizzazione di vetture di alta gamma interamente a Livorno: dalle carrozzerie alla verniciatura. E siamo pronti a partire gi a ottobre. Siamo venuti proprio per perfezionare alcune condizioni necessarie allo sviluppo del progetto. Restano prudenti i sindacati: Prendiamo atto della volont di Rossignolo – ha detto Enrico Pedini della Fiom Cgil – e aspettiamo una convocazione ufficiale dagli enti locali per conoscere esattamente i termini della vicenda e la praticabilit del progetto. (ANSA).
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