Un esposto al Servizio prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl di Firenze, contro il mancato rispetto da parte di Ataf delle normative europee e degli accordi aziendali, in merito alle pause e alla durata massima del periodo di guida per alcuni neo assunti part time. Lo hanno annunciato oggi i Cobas dell’azienda di traporto pubblico fiorentino nel corso di una conferenza stampa. Secondo Alessandro Nannini dei Cobas di Ataf siamo stati costretti per tutelare i nuovi conducenti di linea assunti con contratto di apprendistato part-time. A questi autisti non infatti concesso l’intervallo nel loro turno neanche per garantire il diritto naturale ad espletare le proprie necessit fisiologiche, nonostante il nastro massimo di lavoro possa raggiungere le 6 ore continuative di guida. Nannini ha spiegato che questi contratti sono il frutto della precedente direzione di Ataf, e i Cobas hanno sollevato pi volte alla nuova presidenza, anche in sede prefettizia, questa grave problematica, convinti che l’auspicato cambiamento in azienda cominciasse proprio dal rispetto della persona e dei suoi diritti fondamentali. Le motivazioni dirigenziali che hanno confermato questo sopruso nei confronti di questi giovani lavoratori, dimostrano purtroppo che le buone intenzioni annunciate si limitano all’apparenza. Ai Cobas ha replicato il presidente dell’azienda Filippo Bonaccorsi che ha precisato che lo svolgimento del servizio che interessa i contratti part-time strutturato in modo da garantire le necessarie pause fisiologiche, ‘sacrosante’, che possono essere espletate nelle attese ai capolinea o in quelle alle fermate per dare il cambio ai colleghi. Il contratto stato stipulato in conformit con le normative nazionali, e in linea con quelle aziendali. Ataf ha anche ricordato che i contratti part-time in questione interessano una ventina di giovani, assunti a giugno, che lavorano in media 5 ore al giorno per 6 giorni alla settimana e guadagnano 900 euro nette al mese. Secondo Bonaccorsi i dubbi di legittimit sulla questione, peraltro, erano gi stati superati pochi giorni fa durante la trattativa tra l’azienda e il sindacato nella sede della Prefettura di Firenze e il presidente si detto certo di aver operato nella piena legittimit assicurando che gli uffici sono comunque sempre aperti e a disposizione per le eventuali verifiche del caso. (ANSA).
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