Settecentomila posti di lavoro persi in due anni. E non ancora finita. La ripresa sar lenta, lunga e insidiosa. Cos il Centro studi di Confindustria riassume la situazione economica. Una situazione grigia da cui possibile uscire solo grazie a nuove politiche imprenditoriali. I ricercatori dell’associazione degli industriali migliorano le stime precedenti e prevedono un Pil a -4,8% nel 2009 e a +0,8% nel 2010. Ma il buco nero resta l’occupazione. Sono mesi decisivi, a rischio molte imprese, dicono gli economisti di Viale dell’Astronomia. Preoccupazioni anche per le finanze pubbliche. Il deficit rimarr al 5% del Pil e il debito che nel 2009 del 114,8%, salir il prossimo anno al 117,8%.Un rischio concreto, vicino, che viene cos analizzato da Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria. Ci sono alcuni piccoli segnali di miglioramento, li vediamo a livello internazionale e anche a livello italiano ma ci saranno alcuni mesi un po’ complicati dal punto di vista dell’occupazione. La ricetta per uscire bene dalla crisi fatta di grandi ristrutturazioni, riconversioni e cambiamenti nelle politiche degli imprenditori. Non siamo davanti ad una catastrofe. Bisogner gestire alcuni mesi difficili ma il Paese ce la pu fare, conclude il presidente degli industriali.Analisi che arrivano dopo le prove di dialogo intraprese nei giorni scorsi dalla Marcegaglia e Guglielmo Epifani. Il segretario della Cgil aveva invocato passi avanti sul tema della contrattazione, perch affrontare uniti la crisi conviene a tutti.DA REPUBBLICA.IT
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