Contratto di solidariet per i dipendenti della Nieri Legno Srl. Era gi stata aperta la procedura di mobilit per otto dei sedici lavoratori dell?azienda di legno e arredamento quarratina. Per motivi legati a una necessit interna di ristrutturazione dell?azienda, la Nieri Legno aveva previsto la chiusura di ben due reparti e il licenziamento della met del personale. A casa invece non c? andato nessuno e i due reparti, di rifinitura e montaggio, che dovevano essere destinati alla chiusura, sono ancora in funzione. Tutto questo grazie all?accordo raggiunto tra forze sindacali e azienda conclusosi all?inizio dell?estate con la stipula del contratto di solidariet difensivo: nessuno dei 16 dipendenti dell?azienda, cio, andr a casa nei prossimi mesi; neppure gli otto lavoratori per i quali era gi stata aperta, intorno a met maggio, la procedura di mobilit . La riduzione di lavoro sar , per cosi dire, redistribuita su tutto il personale: tutti i dipendenti per i prossimi 24 mesi avranno un orario lavorativo decurtato del 50% e un salario leggermente pi basso della normale mensilit , ma nessuno sar licenziato. In alternativa al licenziamento della met del personale, infatti, i sindacati hanno proposto all?azienda la possibilit di stipulare il contratto di solidariet : fino a giugno 2011 tutti gli operai, tranne uno che aveva gi un contratto part-time, avranno l?orario lavorativo dimezzato: l?azienda di conseguenza far percepire uno stipendio a sua volta ridotto della met , ma che sar integrato attingendo dalle casse statali dell?Inps. La parte di orario in cui gli operai non lavoreranno, infatti, sar coperta da un contributo salariale pari all?80% della retribuzione normale. Percentuale, che non prevede massimali. La proposta dei sindacati in alternativa alla mobilit , stata salutata con favore dall?azienda che ha potuto mantenere tutto il personale, gi qualificato, e evitare la chiusura dei due reparti: in questo modo, una volta usciti dalla crisi economica, sar pi facile per l?azienda riprendere l?attivit a pieno ritmo, potendo contare su un personale con professionalit gi avanzate e senza essere costretta a far ripartire da zero i due reparti chiusi. ®Abbiamo avuto un?ampia discussione con l?azienda – spiega Riccardo Cappellini, segretario di Fillea Cgil – che si articolata in quattro o cinque incontri, al termine della quale abbiamo raggiunto questo accordo grazie al quale non stato perso alcun posto di lavoro e di cui, ovviamente, siamo molto soddisfatti. Prima di proporre il contratto di solidariet difensivo all?azienda abbiamo chiesto mandato ai sedici lavoratori, che hanno accolto a larga maggioranza la proposta. Al momento delle votazioni, infatti, sono stati 14 su 16 i voti favorevoli alla richiesta di stipula del contratto di solidariet ¯. Dopo la Geal, la Nieri Legno srl la seconda azienda in provincia in cui stato stipulato il contratto di solidariet . Marta Quilici
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