La riduzione del numero dei consiglieri regionali da 65 a 55, una soglia di sbarramento indistinta al 4%. Sono queste due delle principali novit contenute nella nuova legge elettorale della Toscana, approvata oggi a maggioranza in Consiglio regionale con i voti di Pd, Pdl, Ps e Alleanza federalista. Contrari Udc, Verdi, Sd, Prc, Pdci e gruppo Misto. I gruppi di sinistra hanno fortemente criticato la norma, parlando di ‘inciucio’ tra Pd e Pdl per escludere le altre forze dal prossimo parlamento regionale. Tra le altre novit , oltre all’ applicazione del metodo d’ Hondt, cio la ripartizione dei seggi che premia i partiti maggiori, c’ l’incompatibilit tra le cariche di assessore e quella di consigliere e la possibilit di un ‘listino’ regionale che permette di presentare fino a 5 candidati fissi in ogni circoscrizione. I partiti minori si sono opposti presentando numerosi emendamenti e provando a fare ostruzionismo. La maggioranza, con l’appoggio del Pdl, per questo ha presentato un ‘maxiemendamento’ che ha permesso di arrivare al voto finale. Sulla nuova legge elettorale intervenuto anche il presidente della Regione Claudio Martini secondo il quale oggi viene fissato un punto culturale importante, vale a dire la soglia del 4% che unica. Questo per evitare che ci siano apparentamenti legati solo alla convenienza elettorale. (ANSA).
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