STRAGE VIAREGGIO: NAPOLITANO ALL’OSPEDALE DAI SUPERSTITI AI GIORNALISTI: FARE CHIAREZZA

Dopo i funerali, Giorgio Napolitano ha raggiunto l’ospedale Della Versilia, dove sono ricoverati tre delle vittime del tragico incidente del 29 giugno scorso alla stazione ferroviaria: il piccolo Leonardo Piagentini, otto anni, che ha perso due fratellini e la mamma, che ha il pap… in gravi condizioni all’ospedale di Padova; il volontario della Croce Verde, Luigi Cordoni, che risulta uno dei pi— ustionati, con gravi conseguenze su tutto il corpo e sul viso, tali da richiedere una lunga convalescenza; Alvaro Lunai, il pi— fortunato dei 40 che furono portati qui la notte del 29 giugno: le dimissioni sono prossime, ha riportato ustioni solo alle mani, in via di guarigione. Quel giorno, dopo la mezzanotte, tutte le ambulanze portarono i feriti della stazione in questa nuova struttura, inaugurata nel 2002, che ha riunito sette piccoli ospedali dei paesi della Versilia, da allora divenuti centri di assistenza sul territorio. L’ospedale il 30 giugno, con i feriti della stazione, ha avuto il battesimo del fuoco. I sanitari che ci lavorano ne parlano con orgoglio e commozione, premettendo che non Š il momento ancora di fare questi discorsi, ma dovremo farli. Quella notte in ospedale non arrivarono solo le ambulanze, ma spontaneamente rientr• tutto il personale, medici, infermieri, ausiliari, senza neppure essere stati chiamati. Alcuni arrivarono in pigiama, in vestaglia, in ciabatte, e diedero il massimo di s‚, ricorda Stefano Pasquinucci, che in questi giorni ha curato i rapporti con la stampa. Tra i 40 feriti, furono rilevati 30 ‘codici rossi’, cio‚ casi estremamente gravi. Nella stessa nottata furono smistati ad altri ospedali. Purtroppo, per due bambini trasportati in elicottero, non ci fu nulla da fare. Erano uno dei fratellini di Leonardo, portato al Mayer di Firenze; l’altra era la piccola Iman, quattro anni, sorella di Hamsa, deceduta durante il trasporto a Roma. Al Lido di Camaiore, tra i reparti, tutti ricordano ancora quella notte come la notte dell’inferno, ma anche come la notte in cui l’ospedale ha superato la prova pi— grande. (ANSA).E Napolitanoÿfa per interoÿla sua parte. Visita i feriti tra cui il piccolo Leonardo che non sa nulla della tragedia che gli Š caduta addosso e che avr… bisogno di tanto amore per riprendere a camminare nella vita. Gli hanno raccontato che i fratellini non possono venirlo a trovare perch‚ sono ricoverati in altri ospedali. Invece, questa mattina, erano nella bare bianche ai lati di quella della loro mamma. Dobbiamo aiutarlo a tirare fuori il groppo, in modo – dice un dottore – che col tempo possa superarlo. Abbiamo cominciato a lavorarci. E’ assistito dagli zii, persone a lui molto vicine, persone veramente straordinarie, capaci di assorbire il dolore senza trasmetterlo a lui.Napolitano gli mormora parole da nonno e il bambino gli regala un disegno: ci sono delle case e un cielo di nuvole e anche due bambini tra quelle nubi come se avesse gi… capito la sorte dei suoi fratellini. Il presidente esce visibilmente scosso e, parlando con i giornalisti, lancia la sua richiesta di chiarezza. Per capire cosa Š davvero successo, trovare eventuali responsabilit… ed evitare che si ripeta.

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