?Giusta la sanatoria per regolarizzare colf e assistenti familiari?. Ad affermarlo Franco Martini, segretario nazionale Filcams Cgil, cio la categoria che gestisce, tra gli altri, anche il contratto nazionale delle colf. Il dirigente sindacale cita un?indagine dell’Istituto per la ricerca sociale, ?ormai vecchia di due anni, dalla quale risultano presenti in Italia oltre 750.000 assistenti familiari, di cui 620.000 straniere. Delle straniere, il 38 per cento senza permesso di soggiorno, il 22 con permesso ma con rapporto di lavoro ?in nero?, il restante 40 per cento con permesso e contratto, spesso per diminuito di parecchie ore rispetto a quelle effettivamente lavorate?.Altre indagini, aggiunge Martini, ?ci dicono che circa il 73 per cento risulta essere convivente con persone autosufficienti (18 per cento) o non autosufficienti (79). Oltre la met arriva da paesi dell?Est Europa. Il 23 per cento nel Lazio, il 20 lavora il Lombardia, circa il 7 in Piemonte, 8 in Veneto e 8,3 Emilia Romagna, 7 in Toscana. La maggioranza lavora quindi nel Nord dell’Italia?. ?Sono tante ? prosegue Martini ? e soprattutto donne, le immigrate che aiutano e sostengono molte famiglie italiane, donne che lavorano tanto. L?impegno del sindacato quello di far emergere un mondo sommerso e regolarizzarlo. Accettiamo, quindi, con favore la proposta di una sanatoria per queste lavoratrici: una sanatoria che possa, limitare le conseguenze negative di un pacchetto sicurezza forse troppo rigido?.Il segretario, inoltre, sostiene che ?il governo avrebbe dovuto non farsi prendere dal ricatto della paura e della Lega e considerare con pi attenzione gli emendamenti presentati al disegno di legge sulla sicurezza, invece di blindare il provvedimento. Assimilare colf e badanti a pericolosi clandestini da espellere dall?Italia, bollati del reato previsto dal ddl, oltre al carattere discriminatorio e incivile del provvedimento, significa non avere consapevolezza del ruolo sociale che queste lavoratrici svolgono nell?ambito dell?assistenza domestica?. Cos conclude Martini: ?La giusta e urgente sanatoria sarebbe anche un equo riconoscimento per la funzione sociale svolta da colf e badanti, senza le quali la debolezza dello stato sociale italiano mostrerebbe ancor pi la sua distanza dai bisogni dei cittadini e delle famiglie?.
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