La rottura di un asse di un carrello del vagone merci un incidente tipico che non stato mai tenuto nella giusta considerazione nonostante l’elevatissimo rischio connesso. Lo affermano in una nota i delegati RsuRls dell’Assemblea nazionale dei ferrovieri, precisando che questo tipo di incidente si ripetuto innumerevoli volte, sempre fortunatamente con conseguenze meno gravi, da ultimo nei giorni scorsi sempre in Toscana, a Pisa S. Rossore ed a Prato. Il fatto che i carri possano essere di propriet delle singole aziende produttrici delle merci trasportate e non del gruppo FS – prosegue l’Assemblea nazionale dei ferrovieri, organismo trasversale composto da lavoratori e iscritti a tutte le sigle sindacali – non pu essere utilizzato come giustificazione, anzi, questa circostanza pone drammatici interrogativi sulle modalit di controllo e di verifica adottate per l’ammissione a circolare sulla rete. I ferrovieri, che esprimono profondo dolore per le tante vittime innocenti di questa tragedia e ringraziamento ai soccorritori, fanno quindi appello a tutte le autorit istituzionali affinch non ignorino le segnalazioni di pericolo, poich il trasporto ferroviario un servizio complesso in cui anche il pi piccolo incidente o guasto, pu determinare immani tragedie e come tale va analizzato e preso, sempre, nella massima considerazione. Rinnoviamo – aggiungono – la pi ferma critica al gruppo dirigente delle Ferrovie che ha dirottato risorse e tecnologia sul servizio ‘luccicante’ dell’ alta velocit lasciando che il resto del servizio ferroviario, in particolare merci e pendolari, deperisse sia in termini di qualit che di sicurezza. (ANSA).
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