CSM: DOCUMENTO DI SOLIDARIETA’ CON I DIMISSIONARI

L’hanno firmato tutti, tranne i togati di Magistratura indipendente e i laici del centrodestra. Dopo le dimissioni dalla commissione incarichi direttivi di due giorni fa, ieri, quasi tutto il Csm ha siglato un documento di condivisione con la posizione dei tre dimissionari. Che chiede in tempi rapidi un chiarimento: Le dichiarazioni del Ministro della giustizia Alfano che descrivono le nomine dei dirigenti degli uffici giudiziari come scambi illegittimi e impropri realizzati dal Consiglio superiore sulla base di una sorta di planning correntizio (TG2 10 giugno -ndr-) appaiono tanto piu’ gravi in quanto prive di ogni concreto riscontro e provenienti da un soggetto istituzionale che, per dettato costituzionale, deve rapportarsi funzionalmente e con spirito di collaborazione con l’organo di governo autonomo della magistratura.Il documento promette nuove azioni nei prossimi giorni e chiarisce: La gravita’ delle dichiarazioni del Ministro – chiarisce il testo – si riflette anche sul profilo dei magistrati chiamati dal Consiglio a coprire incarichi direttivi o semidirettivi, i quali, secondo tale infondata ricostruzione, sarebbero scelti non sulla base della capacita’ ma soltanto per illegittimi accordi spartitori.Firmato: Roberto Carrelli Palombi, Betta Cesqui, Mario Fresa, Francesco Mannino, Luisa Napolitano, Livio Pepino, Dino Petralia, Fiorella Pilato, Ciro Riviezzo, Fabio Roia, Celestina Tinelli, Letizia Vacca, Alfredo Viola, Mauro Volpi. ASCA

Pulsante per tornare all'inizio