Due giornate di mobilitazione, in Toscana, per la scuola pubblica. Domani alcune delegazioni di lavoratori e sindacati (Flc-Cgil scuola, Cisl, Uil-scuola e Gilda) consegneranno a tutti i prefetti della regione un documento unitario sulla sicurezza contro l’affollamento delle classi dopo la riforma Gelmini, mentre il 16 giugno a Firenze, in piazza Santissima Annunziata alle 21, ci sar una manifestazione. Domani gli incontri in prefettura ci saranno alle 11. A mezzogiorno a Firenze ci sar un presidio davanti alla sede della Giunta regionale con la consegna del documento al presidente Claudio Martini e infine alle 13 un altro presidio si svolger all’Ufficio scolastico regionale. Nel documento si sottolinea come la scuola nell’ultimo anno stata investita da provvedimenti che avevano come unico scopo la destrutturazione del sistema scolastico pubblico. In Toscana ci sono state una perdita di 1461 insegnanti e oltre 700 tagli al settore dei tecnici amministrativi. Tra le prime conseguenze, gran parte delle classi avr un numero di alunni superiore a 26. Un numero, secondo i sindacati superiore ai tetti previsti dalla normativa sulla sicurezza. I sindacati sottolineano anche come sia prevista al momento la cancellazione di ogni prospettiva di stabilizzazione del personale precario, privo di ogni forma di ammortizzatori sociali. Oltre a quello dei docenti, i rappresentanti dei lavoratori stigmatizzano anche il taglio indiscriminato del personale tecnico e amministrativo che porta pregiudizio non solo al buon funzionamento delle segreterie delle scuole ma anche alla possibilit di apertura e vigilanza delle scuole stesse.(ANSA).
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