?Il dato Eurostat sulla caduta del Pil nel primo trimestre rappresenta una conferma ulteriore della gravit della crisi mentre il governo continua ad essere inerte?. A dirlo il segretario confederale della Cgil, Agostino Megale, in riferimento ai dati resi noti oggi dall?istituto di statistica europeo. Per il dirigente sindacale, inoltre, ?il dato sul Pil, su base tendenziale, significa una caduta a marzo di meno 5,9 punti nel 2009, che porta inevitabilmente ad un Pil annuo a meno per cento, cos come indicato dal governatore della Banca d?Italia?.Inoltre, osserva Megale, ?le conseguenze pi immediate sono sull?occupazione, sui redditi e sul sistema produttivo, ricordando che in autunno raggiungeremo il punto pi critico?. Sull?occupazione, spiega, ?tra il 2009 e il 2010 un calo del Pil cos consistente comporter un incremento della disoccupazione che coinvolger 1,1 milioni di lavoratori in pi: i giovani disoccupati sotto i 35 anni saranno +639.777 rispetto al 2008, per un totale di 1.584.777 giovani disoccupati alla fine del biennio. Le donne disoccupate (comprese quelle sotto i 35 anni) saranno invece pi 548.009 nel 2010, per un totale di 1.465.924 donne che resteranno senza lavoro alla fine del biennio. Una buona parte di questi lavoratori a rischio si trova nei 2 milioni di contratti a termine ricordati dal governatore Draghi?. da rassegna.it
21 minuto di lettura