Per poter parlare di mafia bisogna scrivere dei libri perch, se si aspettano i giornali, si rischia di scomparire. Questa la mia sensazione: che di mafia non si deve parlare. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, stamane, nel corso della presentazione, in Palazzo Vecchio, del suo libro ‘Per non morire di mafia’ nell’ambito delle celebrazioni del 16o anniversario della strage di via dei Georgofili, avvenuta nella notte tra il 26 e il 27 maggio 1993. Grasso ha cos condiviso la preoccupazione espressa poco prima dalla portavoce dell’Associazione famiglie vittime della strage di via dei Georgofili, Giovanna Maggiani Chelli, che ha denunciato il silenzio assordante dei mass media sulla strage e sulla sua ricorrenza. Stiamo attenti per – ha ammonito il procuratore Grasso – perch la mafia continua ad operare. Per questo bisogna parlarne, perch non cali il silenzio. Da parte sua la mafia non compie pi azioni eclatanti per non far parlare di s, dall’altro c’ un’informazione che dice che la mafia non fa pi notizia. Questa – ha aggiunto – la strategia Provenzano secondo cui, dopo le stragi, doveva sembrare che lo Stato avesse vinto perch la mafia potesse riorganizzarsi. (ANSA).
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