MILLS: ANM, INACCETTABILI INVETTIVE E ACCUSE PERSONALI A GIUDICI MILANO

L’Associazione Nazionale Magistrati ritiene inaccettabile che da parte di esponenti politici e di rappresentanti del governo vengano rivolte invettive e accuse di carattere personale nei confronti dei componenti del collegio del tribunale di Milano ed in particolare del suo presidente. Lo si legge in una nota dell’ANM, che commenta le polemiche nate dopo la pubblicazione della motivazione della sentenza dei giudici milanesi sul caso Mills.La critica dei provvedimenti giudiziari, rileva la rappresentanza sindacale dei magistrati, e’ sempre legittima, ma e’ grave che vengano messi in discussione, e con questi toni denigratori utilizzati nelle ribalte mediatiche, non il merito del provvedimento, ma l’indipendenza e l’imparzialita’ dei giudici. In questo modo si minano fondamentali principi costituzionali posti a garanzia del corretto equilibrio tra poteri dello Stato.Secondo l’ANM sorprende, ancora una volta, il garantismo a corrente alternata utilizzato come chiave di lettura di vicende giudiziarie che riguardano esponenti del mondo politico-imprenditoriale a fronte del disinvolto giustizialismo con cui si commentano fatti di criminalita’ diffusa. Ogni giorno, ricorda l’Associazione Nazionale Magistrati, i tribunali della Repubblica decidono della liberta’ e della responsabilita’ di persone accusate anche di gravi delitti. La credibilita’ di tali provvedimenti e’ un pilastro irrinunciabile del sistema democratico e del corretto vivere civile. E dovrebbe stare a cuore in primo luogo a chi ha responsabilita’ nel governo del paese.Esprimiamo solidarieta’ e vicinanza ai colleghi Gandus, Caccialanza e Dorigo.asca

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