LAVORO: INFORTUNI, IN CALO NEL 2008 MA ANCORATROPPI E INACCETTABILI

Pur nella drammaticit… dei numeri, che restano comunque inaccettabili, si profila per il 2008, per la prima volta dal dopoguerra, un numero di morti sul lavoro al di sotto della soglia dei 1.200 casi-anno. Cos l’Inail introduce le stime previsionali per il 2008, uscite oggi, in cui si rileva un sostanziale calo di infortuni e di morti sul lavoro.In effetti, i dati dicono che gli infortuni denunciati sono stati 874.866 (-4,1%) e le morti bianche 1.140, cioŠ 67 in meno (-5,6%) rispetto al 2007. Tuttavia, se si muore di meno nell’industria e nei servizi (-7,9%), seguendo la tendenza degli ultimi anni, si registrano pi— vittime tra i lavoratori agricoli (120) e quelli statali (18), con una forte inversione di tendenza rispetto all’anno precedente. I primi sono aumentati del 14% e i secondi del 28,6% in termini relativi. Dalla nota emerge anche che sono deceduti pi— uomini che donne (1055 contro 85), con una netta riduzione per le lavoratrici rispetto al 2007.Riguardo agli infortuni, invece, si sono abbassate sensibilmente le cifre nelle tradizionali gestioni Inail dell’agricoltura (-7%), dell’industria e servizi (-4,3%), mentre si sono alzati per i dipendenti dello Stato, come le forze dell’Ordine, (+7,4%). In ogni caso, fa notare l’Istituto, il calo complessivo (-4,1%) Š nettamente pi— consistente di quello registrato l’anno precedente (-1,7%). Perci• la tendenza alla diminuzione Š confermata.N.D.R.: PER AVERRE UN CONFRONTO PIU’ REALISTICO CON GLI ANNI PRECEDENTI ANDREBBEÿIL DATO ANDREBBE ANALIZZATO ANCHE IN RAPPORTO LAVORATE.LA SENSAZIONE E’ CHE IL MINOR LAVORO DOVUTO ALLA CRISI ABBIA CONTRIBUITO NON POCO A DETREMINARE IL DATO RELATIVAMENTE POSITIVO DEL 2008.nb

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