VIAREGGIO: CHIUDE AZIENDA ALTRI 24 SENZA LAVORO

L?emorragia continua, la luce in fondo al tunnel Š ancora cos lontana e impercettibile da non autorizzare l?ottimismo. L?economia viareggina cerca di cavalcare la tempesta, ma ad avere la ciambella di salvataggio sono solo i grandi gruppi e poche aziende dell?indotto. Il resto Š sofferenza: l?ultimo caso risale a pochi giorni fa e riguarda la chiusura di una ditta di arredamenti per la nautica. Sono ventiquattro i dipendenti con contratto a tempo indeterminato che dovranno affrontare adesso la procedura di mobilit…, in attesa della cassa integrazione o di una ricollocazione produttiva. La Progetto Srl, sede legale a Viareggio e location produttiva nell?area di Migliarino, ha deciso di cessare l?attivit… a causa della mancanza di appalti: la ditta aveva infatti una serie di lavori (per circa 600mila euro) presso alcuni cantieri pisani, ma il lavoro negli ultimi mesi Š calato in maniera vertiginosa e dunque i primi a pagarne lo scotto, come sempre accade, sono stati i ®pesci piccoli¯ dell?appalto. Ma in queste settimane nelle stanze dei sindacati si vedono sempre pi— imprenditori, specialmente dei comparti artigiani, che chiedono informazioni sulle modalit… da seguire per accedere alla cassa integrazione e agli altri ammortizzatori sociali. ®La crisi – spiega Lamberto Pocai, referente per la cantieristica della Cgil versiliese – sembra risparmiare, al momento, soprattutto i cantieri navali pi— grandi e quelle aziende dell?indotto che negli anni hanno saputo diversificare la propria produzione, avendo pi— referenti e svariati contatti. Chi invece ha puntato su un solo committente rischia davvero grosso. Secondo i nostri calcoli sono quasi seicento i lavoratori connessi al comparto della nautica che rispetto al 2008 sono al momento fuori dal processo produttivo¯. Una cifra che mette i brividi. Anche perchŠ – segnalano dal sindacato – specialmente nel comparto artigiano non c?Š sufficiente informazione rispetto ai ®paracadute¯ previsti dalla legge per chi perde il posto di lavoro. Fuga dalla Darsena. Altri segnali invece parlano di un sempre pi— diffuso allontanamento dalla Darsena da parte delle nostre piccole e medie aziende. Che tendono sempre di pi— a prendere il lavoro dove c?Š, sobbarcandosi anche trasferimenti pesanti per ottenere delle commesse. E? il caso di alcune ditte di verniciatura e di falegnameria che si sono trasferite per settimane nel sud, specialmente in Campania e nel Lazio, dove il know how viareggino Š sempre molto richiesto. Oppure Š il caso della stessa Benetti che per voce dell?amministratore delegato Vincenzo Poerio ha annunciato la firma di un accordo di partnership con 50 aziende fornitrici che andranno a lavorare, pressochŠ in pianta stabile, nel polo produttivo di Livorno dove vengono assemblati i grandi yacht. Tra queste aziende figurano anche importanti realt… dell?economia viareggina come ad esempio la Tubi Yacht di Antonio Longobardi che, nelle intenzioni del management Benetti, dovrebbe essere associata con la Toscana Impianti, azienda livornese che impiega oltre 400 persone. Ma presto altre aziende viareggine potrebbero decisamente spostare i propri interessi verso Livorno. E anche questo non sarebbe un bel segnale, in un momento di gelo assoluto della nostra economia. Giorgio Billeri DA IL TIRRENO

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