Nei primi due mesi dell?anno le domande di disoccupazione in provincia sono raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2008. Un dato drammatico, che stato fornito dall?Inps. Alla fine di febbraio, erano arrivate all?istituto 1.385 domande contro le 613 dei mesi di gennaio e febbraio dell?anno scorso. Il dato particolarmente grave nella zona di Pistoia. Infatti, fra Pistoia, la Piana e la montagna abbiamo avuto 804 domande contro le 292 del 2008, cio quasi tre volte di pi. Meno eclatante ma ugualmente grave il dato della Valdinievole: 581 domande di disoccupazione al 28 febbraio 2009 contro le 321 dello stesso periodo del 2008. I commenti dei sindacati non si fanno attendere e su un aspetto tutti concordano: la perdita del lavoro, la difficolt o addirittura chiusura delle aziende, a differenza degli anni scorsi non si concentra su alcuni settori, come quelli manufatturi, ma si spalma un po? in tutti i comparti. ®I dati sono pesantissimi e non mi sorprendono – commenta Daniele Quiriconi, segretario della Cgil – Dai nostri in nostro possesso, che presto diffonderemo anche a livello di cassa integrazione, il peggio deve ancora arrivare: il punto pi basso probabilmente verr toccato fra marzo e giugno, almeno da quello che ci anticipano aziende della provincia anche importanti. Tutti i settori colpiti, la manifattura in primis, ma c? anche molto commercio¯. La conferma viene da Patrizia Pellegatti, segretaria della Cisl: ®La crisi sta colpendo in modo indiscriminato tutti i settori, accanendosi in particolare sulla piccola impresa che non pu neppure sfruttare le risorse statali e attingere dai fondi comunitari. Noi vogliamo essere soprattutto propositivi ed in questa chiave che abbiamo proposto la formazione di una task force sull?unit di crisi. Proposta che stata poi accolta. Tre le cose da fare: la possibilit di consorziare le piccole imprese per poter attingere ai fondi europei e regionali; il monitoraggio delle imprese in difficolt in modo da prevenire le crisi gravi e un?azione del credito e dei confidi per quelle aziende che ristrutturano e investono su prodotti nuovi e diversificati¯. Confermando la drammaticit dei dati rispetto al gi nero 2008, il segretario provinciale della Uil, Giuseppe Macr, sposta l?attenzione anche su un altro aspetto: ®C? un ritardo nei pagamenti da parte degli enti preposti, come l?Inps. Questi lavoratori che perdono il lavoro o vanno in cassa integrazione, gi si vedono gli stipendi decurtati anche dell?85%, in pi devono aspettare due, tre, anche quattro mesi per riscuotere le indennit . Sono tantissimi i lavoratori che si rivolgono ai nostri sportelli per lamentarsi di questo fatto. Quindi ci aspettiamo risposte pi celeri e meno lungaggini dall?Inps e dalla Direzione provinciale del lavoro. Per il resto siamo insieme ai comuni, Pistoia stato primo presto arriver anche a Quarrata, per il fondo destinato alle famiglie senza ammortatizzatori sociali e abbiamo stipulato un accordo per l?anticipo della cassa integrazione alle imprese artigiane, per il 60% da parte dell?Inps e per il 20% a carico dell?ente bilaterale¯. Francesco AlbonettiDA IL TIRRENO
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