GROSSETO: LA CGIL LICENZIO’ GIUSTAMNETE

ÿQuel licenziamento fu legittimo, dunque il ?padrone? si Š comportato correttamente. Il giudice del lavoro di Firenze rovescia, in appello, la sentenza emessa in primo grado a Grosseto, con la quale si ordinava l?immediato reintegro della dipendente licenziata. Fin qui potrebbe trattarsi di una delle tantissime cause di lavoro che imperversano nell?Italia della crisi. Ma si d… il caso che il ?padrone?, in questo caso, Š un sindacato, la Cgil di Grosseto. Che nello scorso luglio si vide condannare dal giudice Ottati per violazione dei diritti di una lavoratrice. Un?onta, per chi dei diritti dei lavoratori fa bandiera. Una ?macchia? che ora sembra essere lavata. La condanna, nell?estate 2008, arriv• per la Societ… Servizi e Lavoro srl, al 98% di propriet… della Cgil di Grosseto e presieduta da Lorenzo Centenari, segretario della Cgil provinciale. Nel dicembre 2006 la Societ… Servizi e Lavoro licenzia Marinella Tonini, per 29 anni dipendente Cgil poi trasferita alla srl. Per gravi ragioni disciplinari, motiva il sindacato. La dipendente, difesa dall?avvocato Andrea De Cesaris nel giugno 2007 fa ricorso al giudice del lavoro. E l?8 luglio 2008 il giudice Paolo Cesare Ottati le d… piena ragione. Dichiara illegittimo il licenziamento e ordina alla Societ… Servizi e Lavoro l?immediato reintegro della dipendente. E non solo. La srl deve anche risarcire alla dipendente tutti gli stipendi non erogati dal giorno del licenziamento a quello del suo ritorno al posto di lavoro. Quest?ultima disposizione, scrive il giudice, Š stabilita in base al famoso articolo 18, quello che proprio la Cgil – tanti anni fa – aveva difeso con oceaniche manifestazioni di piazza. Davvero una figuraccia, insomma. Ora cancellata. La Corte d?appello di Firenze ha infatti riconosciuto le ragioni della Societ… Servizi e Lavoro, che ha spiegato di aver interrotto il rapporto in virt— delle dimissioni presentate dalla stessa Tonini nel novembre 2006, un mese prima del licenziamento. Insomma, si Š licenziata lei, e non viceversa. Grande la soddisfazione di Centenari, che comunque rifiuta ogni commento ®perch‚ le sentenze della magistratura – dice – non si commentano ma si applicano¯. Di certo per la Cgil Š un gran bel risarcimento. Di immagine, innanzitutto, ma anche nonetario. Perch‚ ora la dipendente potrebbe essere chiamata a restituire gli stipendi percepiti dal suo reintegro a oggi. DA IL TIRRENO

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