Il Senato ha dato il via libera definitivo al disegno di legge di delega al governo di destra Berlusconi sulla riforma della pubblica amministrazione. Quello che viene chiamato il ddl Brunetta e che il ministro ha fortemente voluto ®per punire i fannulloni¯: ®Con questa legge i dipendenti pubblici saranno chiamati a fare bene il loro lavoro ? ha esultato il ministro -. I fannulloni, invece, dovranno fare qualche riflessione¯. Il ministro della Funzione Pubblica era cos impaziente che non ha aspettato la legge: ®In verit – ricorda il ministro con aria soddisfatta – la rivoluzione, in parte, gi in atto perch tutto ci che ho fatto, anche senza la legge, ha anticipato la legge stessa…¯.Il ddl fortemente contestato dai sindacati. ®la fine della contrattazione nel settore pubblico, il ritorno alla legge ed il dominio della politica sono i caratteri salienti di un provvedimento che nel passaggio parlamentare il governo riuscito addirittura a peggiorare¯, dice il responsabile del dipartimento settori pubblici della Cgil nazionale, Michele Gentile. ®? un testo che introduce per legge la derogabilit dei contratti e rid nuova linfa alle leggine che tanti danni hanno prodotto nel sistema pubblico¯. Per gentile, ®si voluto chiudere la stagione della contrattualizzazione del lavoro pubblico, e dell’unit del mondo del lavoro, per rendere pi deboli i lavoratori pubblici e privati, attraverso il ritorno al primato della legge¯. Mentre, continua, ® tutto da scoprire il beneficio che i cittadini utenti dei servizi pubblici, e del sistema delle imprese, trarranno da un disegno che rimette tutta la pubblica amministrazione sotto il dominio della politica¯. Quanto agli effetti del provvedimento, il dirigente sindacale Cgil sostiene che ®ci ritroveremo con tantissimi precari che perderanno il loro posto di lavoro; con la penalizzazione dei lavoratori disabili; con l’aumento dell’et pensionabile delle lavoratrici; con le retribuzioni tagliate; con contratti di lavoro che non difendono il potere di acquisto; con un sistema contrattuale che penalizzer il reddito dei lavoratori pubblici; con il ritorno in campo del dominio della politica nella gestione quotidiana delle pubbliche amministrazioni¯.Il ddl Brunetta rappresenta ®un vero e proprio ritorno al passato, un errore grave di questo governo che contrasteremo con tutti gli strumenti che riterremo necessari¯, dice il segretario generale della Fp Cgil, Carlo Podda. ®Dopo aver effettuato una prima votazione, non valida a causa dell’assenza del numero legale, il ddl stato posto a votazione ed approvato – ricorda Podda – Oggi chiaro che questo ddl un provvedimento di parte, niente a che vedere con il provvedimento bipartisan e nell’interesse generale del paese di cui Brunetta ci ha parlato in questi mesi a sproposito (tutti e tre i gruppi dell’opposizione, dopo aver annunciato la loro contrariet al provvedimento, non hanno partecipato al voto, lasciando l’aula)¯.
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