TOSCANA: DA GIUNTA OK A PIANO ANTICRISI, SOSTEGNO A PRECARI E CREDITO

Via libera dalla giunta regionale della Toscana al piano anticrisi illustrato dal presidente Claudio Martini nella giunta programmatica che si e’ svolta il 9 febbraio scorso.L’esecutivo regionale ha approvato con una settimana di anticipo rispetto al previsto la variazione di bilancio che mette a disposizione 5 milioni di euro che saranno utilizzati per l’una tantum da 1.650 euro a vantaggio dei lavoratori (precari, atipici, tempi determinati o lavoratori di piccole imprese) rimasti senza impiego e privi fino ad oggi di ammortizzatori sociali. Gli stessi 5 milioni saranno utilizzati anche per l’ulteriore bonus, sempre da 1.650 euro, destinato a chi e’ rimasto senza lavoro ed ha un mutuo sulla prima casa: in questo caso ne potranno godere anche i lavoratori che gia’ dispongono di ammortizzatori sociali.Prima che il provvedimento sia pienamente operativo, la variazione dovra’ essere ora approvata dal Consiglio. La giunta nel frattempo scrivera’ il regolamento di attuazione, con cui saranno stabilite procedure, tetti di reddito e requisiti.Con la variazione al bilancio la giunta stanzia anche 5 milioni di euro, disponibili sul fondo di riserva, che serviranno a coprire le spese legate ad eventi calamitosi e danni provocati dal maltempo. I cinque milioni si aggiungono ai due gia’ disponibili sul fondo nazionale e ai tre messi a disposizione dalla Regione a dicembre, utilizzati dagli enti locali per gli interventi piu’ urgenti dopo l’ondata di maltempo che si e’ abbattuta sulla Toscana alla fine dell’anno e per ripristinare la viabilita’ di paesi e frazioni rimasti isolati.La giunta regionale ha dato ieri il via libera, infine, anche al trasferimento di 4,6 milioni a Fidi per il sostegno delle imprese, quota parte di quel pacchetto da 48 milioni di euro di fondi di garanzia che serviranno ad assicurare alle aziende toscane almeno 480 milioni di finanziamenti da parte degli istituti bancari per nuovi investimenti, ma anche per il consolidamento del debito a breve per quelle imprese che avevano acceso un prestito e, a causa della crisi, sono costrette ad allungarne il rientro. Il provvedimento era gia’ operativo dal 12 febbraio.ASCA

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