UNIVERSITA’: PICIERNO (PD), DECRETO MEDIOCRE. MANCA VISIONE STRATEGICA

Il decreto universita’ e’ un prodotto mediocre, elevato a rango di riforma da una accurata campagna mediatica del governo. Si fa un po’ di maquillage ma non si affrontano i problemi strutturali. Il nuovo testo fallisce nelle finalita’ principali: non razionalizza le risorse, non diminuisce il potere dei baroni, non migliora la capacita’ produttiva degli studenti e soprattutto non opera in una dimensione di lungo periodo. Ancora un volta vi e’ una preoccupante assenza di regia: il grande assente e’ una visione organica della funzione dell’Universita’ rispetto agli obiettivi strategici del Paese. Lo dichiara Pina Picierno (PD), ministro per le Politiche Giovanili del governo ombra.La crisi economica in corso – afferma – avrebbe richiesto un approccio diverso, tale da rendere all’universita’ e alla ricerca quel ruolo di traino che svolgono normalmente nei principali pesi sviluppati, come dimostrano le scelte, ad esempio, di Francia e Stati Uniti.Invece ci si e’ limitati a gestire e male, l’esistente.Un’occasione persa, i cui effetti negativi verranno avvertiti a lungo.ASCA

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