PD: DOMENICI, RIDOTTO A SOMMA DI COMITATI ELETTORALI

Vogliamo fare un partito capace di esprimere una proposta programmatica forte, oppure, vogliamo fare un partito che sia soltanto una sommatoria di comitati elettorali. Credo che questa sia la prospettiva piu’ rischiosa, ma credo anche che sia la situazione in cui ci troviamo in questo momento. Cosi’, il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, sul Partito democratico di cui e’ uno dei massimi esponenti, in un’intervista all’Unita’.Secondo Domenici il problema fondamentale e’ che ci sono delle situazioni che presentano elementi degenerativi nelle realta’ locali, ma questo e’ proprio il risultato dello scollamento, della frattura e della mancanza di rappresentanza nel rapporto tra il gruppo nazionale e la realta’ politica e amministrativa dei territori. La questione ci rimanda di nuovo al tipo di partito che vogliamo costruire.Il sindaco di Firenze si chiede se non sia opportuno andare a un chiarimento serio, vero, dentro il Pd su alcune dichiarazioni di esponenti del partito, tra cui il veltroniano Giorgio Tonini, per cui bisognerebbe, facendo di ogni erba un fascio e senza fare nessuna distinzione di merito, introdurre una piu’ netta distinzione tra il partito e gli amministratori locali.Penso – conclude Domenici – che si stia dicendo una cosa sbagliata, gravemente sbagliata.ASCA

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