Sono state avviate la scorsa notte le operazioni di riscaldamento dell’altoforno delle acciaierie Lucchini, ora di propriet del gruppo russo Severstal, che entro domenica prossima sar riportato alla temperatura ideale per produrre ghisa lavorabile. L’impianto era stato fermato il 28 novembre scorso, con la conseguente cassa integrazione per 1.600 lavoratori. Una volta a temperatura, l’altoforno ripartir con un trend produttivo di circa 3.500 tonnellate di ghisa al giorno, pari al 60% della sua capacit . In questi giorni sono ripartite altre lavorazioni, ma il ciclo produttivo completo non dovrebbe essere ripristinato prima del 19 gennaio. Con l’attivit dell’ altoforno al 60% in azienda torna il ritmo produttivo su cui lo stabilimento si era attestato dal 20 ottobre scorso e che aveva comportato la prima richiesta di cassa integrazione per 450 lavoratori. A partire da fine dicembre, come rivelano fonti sindacali, una parte dei lavoratori tornata progressivamente in attivit ed entro la fine del mese di gennaio il numero dei cassintegrati torner sui livelli di ottobre. Nei prossimi giorni i sindacati incontreranno i vertici Lucchini per fare il punto della situazione che, nonostante la ripresa dell’ altoforno, resta critica. In assenza di nuovi ordinativi pare inevitabile la richiesta di una proroga di altre 13 settimane di ‘cassa’ che potrebbe interessare 450 lavoratori. (ANSA).
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