LAVORO: DAMIANO, GIRANDOLA PROPOSTE MA MISURE INSUFFICIENTI

Di buone intenzioni sono lastricate le strade dell’inferno. E’ da tempo che dal governo arriva una girandola di proposte, in molti casi tra di loro contraddittorie: ad esempio siamo passati dalla detassazione degli straordinari alla settimana corta. Sarebbe ora di passare ai fatti, quello che e’ chiaro e’ che il Fmi ritiene le misure adottate dai governi ancora insufficienti per fronteggiare la crisi. Lo afferma Cesare Damiano (Pd), in merito all’ipotesi di intridurre la settimana corta lavorativa. Il governo italiano e’ in fondo alla classifica, con il ministro del Tesoro che e’ rimasto l’ultimo sacerdote a difesa dei saldi di bilancio. A quando la tanto attesa svolta? Il Pd ha chiesto di aggiungere per gli ammortizzatori sociali agli stanziamenti previsti dal governo, un miliardo e mezzo di euro per tagliare il traguardo di un sistema di tutele universali, anche per il lavoro precario. Per attuare la cosiddetta settimana corta – osserva Damiano – occorre rifinanziare e perfezionare gli strumenti gia’ esistenti come la cassa integrazione e i contratti di solidarieta’ che mantengono la cosa fondamentale: il rapporto di lavoro evitando in questo modo il licenziamento. Va bene il G14 sociale che si terra’ a Roma il 29 marzo ma le famiglie hanno bisogno di risposte dal primo gennaio. (AGI)

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