Continua la corsa dei prezzi alimentari nonostante il forte calo dell’inflazione. A novembre, secondo i dati Istat, hanno registrato un aumento dello 0,1% su base congiunturale e del 4,7% su base annua ( dal +5,2% di ottobre). Nel dettaglio, il prezzo della pasta e’ cresciuto dello 0,5% rispetto al mese precedente portando il tasso tendenziale al + 30%, in calo rispetto al 31,6% registrato a ottobre. Il pane e’ aumentato invece dello 0,2% su base mensile con un incremento annuo del 4,2% dal 6% di ottobre. In forte calo invece i prezzi dell’energia che hanno visto una riduzione congiunturale del 4,8% che ha portato il tasso tendenziale dal +10,4 al +3,2%. Per quanto riguarda il comparto regolamentato si registra un aumento congiunturale dello 0,1% e tendenziale del 14,2% ( dal 14,3% del mese precedente). I prezzi non regolamentati hanno segnato invece una flessione mensile dell’8,1% e su base annua sono passati dal +8% al -3,4%. In particolare, la benzina verde e’ scesa del 10,5% rispetto al mese precedente e del 7,5% su base annua (contro il +5,5% di ottobre). Il gasolio invece ha registrato una flessione dell’8,6% su base mensile e del 2,1% su base annua (dal +10,6% del mese precedente).da Repubblica.it
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