ÿCinque dipendenti dell?ufficio postale di Sarzana hanno citato davanti al giudice del lavoro i vertici dell?azienda per per comportamento antisindacale. I fatti si riferiscono a un episodio risalente ad alcune settimane fa quando i cinque lavoratori aderirono a uno sciopero indetto dal sindacato autonomo Saip e si rifiutarono di trasferirsi in un altro ufficio della provincia per sostituire dei colleghi assenti. I cinque impiegati restarono nel loro ufficio e informarono regolarmente l?azienda dell?agitazione sindacale in atto, ma ricevettero una sospensione di cinque giorni dal lavoro senza ricevere lo stipendio. ®Il provvedimento arriv pochi giorni prima dell?elezione della Rsu delle Poste e fu proprio mirato a danneggiare l?immagine del sindacato¯ tuonano il segretario generale Lsc-Cgil, Maurizio Mora e quello delle Poste, Maurizio Giorgi. ®I vertici aziendali potevano aspettare a emanare simile provvedimento, invece scaricano loro responsabilit su sindacato e lavoratori¯. Secondo i sindacati la disorganizzazione e la carenza ®di almeno una quarantina di impiegati da destinare agli sportelli¯ le cause del malessere che sta attraversando l?azienda Poste. ®Ogni apertura di ufficio un?avventura – spiegano – i dipendenti sono costretti a passare da una sede all?altra per garantire il servizio, ma non si pu andare avanti in questo modo¯. Il caso delle lunghe code registrate marted sta a dimostrarlo. Il provvedimento di sospensione dei cinque dipendenti allarma il sindacato: ®Lo sciopero era stato indetto per lamentare carenze strutturali e di organico, quindi un diritto sacrosanto del lavoratore che stato calpestato senza dignit ¯. Ieri mattina il giudice del lavoro Pasqualina Fortunata si riservata la decisione, ma il caso ha gi sollevato un vero e proprio polverone. DA IL TIRRENO
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