Possibili tagli occupazionali e forti disagi per i pendolari saranno le ripercussioni che i sindacati toscani Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti hanno prospettato in seguito all’apertura imminente della linea ad alta velocit Bologna-Milano. Con l’attivazione della linea Av (Alta Velocit ) – hanno spiegato i sindacati toscani – Trenitalia vuole procedere ad una riorganizzazione del personale; da questa nuova organizzazione viene esclusa Firenze sia nell’assegnazione dei servizi del personale di macchina che dei capi treno per un totale di 400 posti di lavoro. L’esclusione dei ferrovieri fiorentini dal servizio Av porter in poco tempo ad una perdita consistente di posti di lavoro a Firenze, a favore di altre regioni. Inoltre – hanno continuato i rappresentati dei sindacati – il nuovo progetto Av prevede una penalizzazione per il nostro territorio per i pendolari. Si prevede che i treni regionali che transitano oggi sulla linea Dd (linea dei treni direttissimi) Firenze-Roma verranno di molto ridotti, causa l’aumento del traffico dell’alta velocit , facendo cos mancare i collegamenti veloci per la zona del Valdarno. Gli Intercity, da e per Roma, avranno una fermata aggiuntiva a Terontola percorrendo la linea lenta tra Arezzo e Chiusi, ed impiegheranno circa 30 minuti in pi per arrivare a Roma. In pi, otto nuove coppie di treni Av Milano-Roma – hanno aggiunto i sindacati – non avranno fermata a Firenze, ed ancora non abbiamo notizie certe su quale sar la stazione in cui verr svolto il servizio Av in attesa della nuova stazione fiorentina dell’alta velocit . E’ inaccettabile che Firenze e la Toscana non possano godere di nessun beneficio da tali infrastrutture in termini di occupazione e di miglioramento del servizio.(ANSA).
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