?La generosa mobilitazione dei lavoratori della Eaton di Massa ha portato a un primo parziale risultato: la sospensione della procedura di messa in mobilit , avviata unilateralmente dall?Azienda, di tutti i 350 dipendenti dello stabilimento. E? questo ci che emerso nel corso dell?incontro svoltosiÿieri a Roma tra i sindacati dei metalmeccanici – Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil – e la stessa Eaton presso il ministero dello Sviluppo Economico.??L?Azienda ha dichiarato, in questa sede, che avvier invece la procedura di Cassa integrazione ordinaria per un periodo di 13 settimane, nel corso del quale sar aperto un tavolo di trattativa – coordinato dallo stesso Ministero – con l?obiettivo di individuare percorsi e ipotesi di reindustrializzazione e di mantenimento di una credibile attivit produttiva nel sito di Massa. Un percorso, questo, che, ovviamente, si svolger senza che sui lavoratori penda la spada di Damocle dei licenziamenti. Nel frattempo, continuer invece il presidio dello stabilimento da parte dei lavoratori e delle lavoratrici della Eaton.??Inoltre, il ministero dello Sviluppo Economico ha preso l?impegno di convocare, per luned 10 novembre, un incontro a livello nazionale per affrontare le questioni legate all?insieme della presenza Eaton in Italia, dato che anche negli altri stabilimenti del Gruppo si segnalano difficolt e incertezze circa le prospettive produttive.??A livello pi generale, accogliendo una specifica proposta avanzata dai sindacati, il Governo predisporr anche un tavolo di confronto sull?intero settore della componentistica auto, sul quale, nel nostro Paese, si addensano gravi rischi di crisi sia sotto il profilo industriale che sotto quello occupazionale.?
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