Manifestazione Universit…, Ricerca, Afam – Firenze

BOCCIATI SENZA APPELLOGELMINI E BRUNETTAIN 60.000 A FIRENZELA PIU GRANDE MANIFESTAZIONE DI SEMPRE DEL SETTORE SCUOLAIMPONENTE LA PRESENZA DEGLI STUDENTIIn 60.000 hanno sfilato per le vie del centro cittadino, si sino ritrovati in Piazza San Marco, nella piazza della sede centrale dellateneo fiorentino, che in poco tempo si Š riempita allinverosimile. Prima che il corteo partisse, di avanzamento in avanzamento, si Š riempita tutta via Cavour e Via Martelli. Il corteo era gi… in piazza Signoria e Piazza san Marco era ancora stracolma: la pi— grande manifestazione del settore scuola che mai sia stata fatta nel capoluogo toscano [vedi i link a Fotogallery e Filmati pi— in basso].La manifestazione regionale dei lavoratori dellUniversit…, degli Enti di Ricerca e dell’Afam era stata indetta dalle organizzazioni sindacali della Toscana FLC CGIL, CISL UNIVERSITA, FIR CISL, UIL PA UR e organizzata insieme alle rappresentanze degli studenti universitari.Imponente la risposta degli studenti universitari cui si sono aggiunti gli studenti medi impegnati nelloccupazione dello loro scuole. Sono arrivati da tutta la Toscana, da citare i 3000 arrivati di buon ora, in treno, da Pistoia.Le scelte del governo rischiano di portare al fallimento gli atenei e gli istituti di alta formazione artistica e musicale, mettere in discussione il diritto allo studio universitario, disperdere le competenze che hanno consentito di far avanzare la nostra ricerca scientifica.Lulteriore riduzione di personale e finanziamenti pubblici escluder… il nostro sistema di ricerca dai grandi progetti europei, senza un adeguato cofinanziamento Š infatti impossibile partecipare ai bandi o accedere a commesse esterne.Per battere queste scelte sono scesi in piazzaÿ professori, ricercatori, precari, studenti, lavoratori, ma anche genitori e semplici cittadini che hanno a cuore il futuro della scuola, che vogliono pubblica e di qualit…. In tanti e molto determinati, a guardarli netta Š stata la sensazioneÿ che la giornata di oggi Š solo linizio di una battaglia difficie certo, ma che si pu• vincere.Gli slogan nel corteo chiedono investimenti in cultura e ricerca, chiedono stabilit… per i precari, lesatto contrario di quello che il governo e i suoi ministri stanno facendo. E gli studenti non sembrano avere dubbi: con questa riforma a scuola non si torna, hanno urlato in continuazione. nbÿ►ÿGuarda la Fotogallery della manifestazioneÿÿ►ÿGuarda su YOUTUBE il filmato amatoriale diÿKukoc1990 sulla manifestazioneÿ oppure altri ancoraÿ► Raggiungi il sito della Cgil Firenze per altri articoli e fotogalleryÿ► Raggiungi la sezione del sito Rassegna.It che parla della manifestazioneÿEditoriale tratto dal sito di FLC Toscana (www.flctoscana.it)LETTERA APERTA AL MINISTRO GELMINIDi Simonetta Salacone – dirigente scolastica29 set 2008 – Gentile Ministro, sono la Dirigente scolastica di una Scuola Primaria di Roma, la ?Iqbal Masih?, ormai vicina allet… della pensione. Assisto con vera angoscia alla morte annunciata della scuola del Modulo e del Tempo Pieno. Questa scuola Elementare riformata noi ?anziani? maestri labbiamo costruita giorno per giorno. Partivamo, Š vero, da una scuola che gi… funzionava con buoni risultati, ma che si trovava a far fronte, per prima fra tutti gli ordini, a nuove sfide e problemi: linserimento dei disabili, lintegrazione in tempi brevi di massicce quote di alunni immigrati, la progressiva crisi delle famiglie e dei contesti sociali, lemergere di nuove forme di povert… e marginalit…. Contemporaneamente eravamo chiamati a sostenere limpatto con la societ… multimediale, dove, intorno agli alunni, un grande e vorticoso rumore mediatico proveniente da un orizzonte globalizzato sostituiva la calma lenta del fluire del tempo e il ricorso rassicurante degli eventi familiari. Sono entrati, fra gli alfabeti in cui istruire gli alunni, quelli delle immagini, dei suoni, del movimento. Si sono dilatati gli spazi geografici e gli orizzonti storici, mitologie di popoli lontani si sono aggiunte a quelle a noi consuete; abitudini e culture diverse sono improvvisamente diventate contigue, prima attraverso il telecomando TV, poi con la presenza fra noi di nuovi cittadini, di colore diverso e che parlavano tante lingue e portavano fra noi storie di viaggi, gioie e fatiche, speranze e sogni da realizzare insieme a noi e ai piccoli compagni italiani. La scuola Š diventata fucina di nuova cittadinanza e presidio prioritario per prevenire razzismi, egoismi, separazioni, emarginazioni. Per fare tutto questo occorreva tempo, tempo, tempo?. Tempo per ascoltare tutti i bambini, accogliere le loro ansie e le loro curiosit…, aiutarli a ?raffreddare? le esperienze e a mettere ordine e dare senso allenorme quantit… di nuove conoscenze ed esperienze che quotidianamente andavano facendo. Tempo di ascolto dei genitori. Tempo per lo scambio comunicativo fra gli alunni, perch‚ potessero apprezzare le diversit… di pensiero e di atteggiamenti presenti nelle classi e crescere attraverso il confronto. Per fare tutto questo occorrevano anche tante competenze diverse, che non potevano essere patrimonio di un unico maestro, per quanto colto e dotato di buon afflato pedagogico. Ma questi maestri, a cui si chiedeva di intervenire per educare e istruire bambini diversi e pi— curiosi, dovevano essere capaci di lavorare insieme e di affinare le loro capacit… di riflessione adulta, per non disorientare gli alunni con interventi divergenti. A questi maestri del ?team? veniva affidato il compito di far affiorare lentamente e sempre pi— consapevolmente i diversi quadri disciplinari, come punti di vista molteplici attraverso i quali i bambini avrebbero potuto osservare e riorganizzare la realt…. Tutto questo abbiamo sperimentato e realizzato in questi ultimi trentanni, quasi sempre con risultati eccellenti. Non abbiamo ampliato il tempo scuola per venire incontro alla crisi occupazionale. Non abbiamo sperimentato la pluralit… docente per lavorare di meno e in pi— persone. Fa molto male sentir dire dal nostro Ministro, come ieri Š avvenuto nella trasmissione ?Porta a Porta?, che ??se un docente sta in classe, altri due stanno fuori a non fare niente?. Non possiamo permetterci una scuola di eccellenza, ma costosa? Diciamolo: non inventiamo altri motivi. Il ?pedagogista? di riferimento per il nostro Ministro Š il Ministro delle Finanze. Stupisce la leggerezza, il pressappochismo, lignoranza di quanti, senza la minima competenza professionale, si esprimono sulleducazione delle nuove generazioni e sulla scuola. Tornare indietro significher… umiliare la cultura dei docenti della scuola primaria, ma, soprattutto, far regredire il Paese Tagliare sulla Scuola di tutti Š grave per la coesione sociale del nostro Paese, per la sua cultura e per il futuro dei nostri figli. Nella nostra scuola Š iniziato un movimento di protesta e mobilitazione fra docenti e genitori. Mi auguro che esso cresca e apra la riflessione nella societ…. Mi auguro che lei voglia ascoltare chi la scuola la fa tutti i giorni, con passione e seriet…. Le chiedo, a nome di tanti docenti, di ritirare il decreto e di presentare un disegno di legge che permetta, senza lansia dei tempi brevi e il ricatto del voto di fiducia, di aprire un ampio dibattito in Parlamento e nel Paese tutto. Con tanta amarezza, ma anche con la speranza che voglia accogliere il mio appello, la saluto.Simonetta Salacone, Roma

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