Ora penso soprattutto alle persone che stanno ancora soffrendo e voglio stare loro vicino come voi siete stati vicino a me. Lo ha detto Ingrid Betancourt, la franco-colombiana prigioniera delle Farc per sei anni e liberata lo scorso luglio, a Firenze per ricevere la cittadinanza onoraria e il Giglio d’oro della citt . Pensando ai suoi prossimi impegni, Betancourt ha detto di voler riflettere bene su cosa la libert e su che cosa la pace, e di volere soprattutto cercare di condividere questi temi con gli altri. Ingrid, accompagnata dalla madre Yolanda Pulecio, arrivata a Firenze intorno alle 11.30. Vestita in modo semplice e sobrio (con chignon e tailleur grigio), l’ex candidata alle presidenziali colombiane stata accolta tra gli applausi, nel gremito Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. La cerimonia si svolta con gli interventi del sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, del presidente della Provincia, Matteo Renzi, e dell’assessore regionale alla cooperazione, Massimo Toschi. La seduta stata introdotta dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini e ha visto l’intervento del giornalista Maurizio Chierici. In sala, tra gli altri, anche Piero Fassino, ministro degli Esteri del governo ombra del Pd, la ballerina Carla Fracci e il console della Colombia Gianni Lusena. Consegnando le onorificenze, Domenici si augurato che presto venga conferito alla Betancourt anche il Nobel per la pace. (ANSA).
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