Wwf contro ‘legge tagliaboschi’ Toscana, ‘Vìola disposizioni nazionali e apre interventi aree vincolate’

Il Wwf Italia ha presentato un esposto al Consiglio dei Ministri contro la modifica alla legge forestale regionale della Toscana chiedendo di ricorrere alla Corte Costituzionale per la dichiarazione di incostituzionalità. Lo rende noto la stessa associazione. L’esposto, si spiega, fa riferimento all’approvazione della norma, il 21 dicembre scorso, che introduce la possibilità di eseguire tagli boschivi ‘colturali’ anche in aree specificamente vincolate senza dover ottenere l’autorizzazione paesaggistica. Per il Wwf “si tratta di un film già visto: con la scusa ‘semplificazione’ si riducono le tutele dei beni comuni per favorire interessi spesso del tutto contrari. Le semplificazioni non si fanno a colpi di accetta, ma devono essere fondate su un confronto con tutti i soggetti istituzionali e i portatori di interesse, comprese le associazioni di protezione ambientale, nonché sul rispetto dei fondamentali principi di tutela dell’ambiente e del paesaggio. Il Consiglio regionale della Toscana ha invece, ancora una volta, scelto la strada del sostegno alle motoseghe piuttosto che ai nostri beni naturali e paesaggistici”. Per il Wwf la Toscana “ha deciso di legiferare in modo apertamente contrario al codice dei Beni culturali e del paesaggio”, inoltre la norma “contrasta con un recente decreto del Presidente della Repubblica emesso, in collaborazione con il Consiglio di Stato, su un caso simile avvenuto in Maremma”. Per l’associazione ambientalista il Governo deve intervenire contro un provvedimento “che rischia di aprire al taglio di tanti boschi che rendono così unico il paesaggio toscano”. (ANSA).

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