WELFARE: LEGACOOP TOSCANA, SERVE AGGREGARE COOP CONTRO CRISI

Creare un soggetto imprenditoriale che aggreghi organizzazioni del terzo settore e mutue aperto alle imprese, integrato con il sistema pubblico, per contribuire allo sviluppo locale e alla rigenerazione del welfare toscano: ‚ la ricetta proposta dalla ricerca ‘Cooperare per l’innovazione social‚, presentata oggi a Firenze da Legacoop Servizi Toscana, Legacoop Sociali Toscana, e Coopfond. Contro la crisi non servono tagli lineari n‚ superticket – ha detto la responsabile di Legacoop Sociali, Eleonora Vanni – per affrontarla bisogna razionalizzare, qualificare la spesa e cooperare. Secondo Vanni infatti oggi c’‚ una serie di bisogni a cui singolarmente o non riusciamo a rispondere o rispondiamo male, e quindi non ci sono spazi per un’azione innovativa efficace che sia condotta da organizzazioni singole, ma occorre l’integrazione, a partire da noi, quindi con l’integrazione delle cooperative sociali, per lanciare una proposta alle altre organizzazioni del terzo settore, ai soggetti privati interessati ai temi del welfare, e all’ente pubblico che crediamo debba avere il ruolo di regolatore e programmatore del sistema.(ANSA)Crisi: Legacoop Sociali Toscana, nel 2012 pi— occupatiNel 2012 per Legacoop Sociali Toscana non ci sono crescite importanti e significative, ma abbiamo ancora il segno pi— sia per gli occupati che per il valore della produzione. Lo ha detto Eleonora Vanni, responsabile di Legacoop Sociali Toscana, a margine della presentazione della ricerca ‘Cooperare per l’innovazione social‚ oggi a Firenze. I risultati del 2012 – ha spiegato – da una parte vedono tagli importanti e significativi ai servizi, con attivazione di cassa integrazione, ma dall’altra vedono per le imprese che per tempo si sono organizzate azioni di crescita e sviluppo in questo settore.(ANSA).

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