I voucher, fuori controllo, mascherano lavoro nero,ÿ precario e sottopagato. La tracciabilit non basta, vanno aboliti. Per questo la Cgil chiede di firmare insieme alla Carta dei Diritti anche il referendum per la loro cancellazione.Sull’uso abnorme e fuori controllo dei voucher il segretario regionale della Cgil Toscana con delega al mercato del lavoro ha rilasciato la seguente dichiarazione stampa:?Per prima e ripetutamente nel corso del 2015 la Cgil ha denunciato l’uso distorto dei voucher. A met Febbraio Cgil Toscana ha reso noto il dato complessivo del loro uso in Toscana dimostrando, al di l di ogni dubbio, il fatto che questo strumento introdotto per lavoretti occasionali, quelli del sabato e della domenica che gli studenti cercano per pagarsi almeno in parte gli studi, era finito fuori controllo.Val la pena ricordarlo quel dato: nel 2015 in Toscana si sono sfiorati gli 8 milioni di voucher (7.954.250 per l’esattezza) con un incremento del 78% sull’anno precedente (12 punti sopra la media di incremento a livello nazionale che del 66.1%). Va da se che sono serviti a mascherare lavoro precario e sottopagato e non lavoretti una volta tanto.Ce n’ abbastanza per toglierli di mezzo, la tracciabilit non basta, grida poi vendetta la volont che trapela da alcuni articolati governativi dove scomparso l’aggettivo occasionale, una sorta di condono a chi, a legislazione vigente, ne ha fatto un uso illegittimo. Per tutto questo la Cgil nel mentre nelle piazze della Toscana chiede di firmare la Carta dei Diritti, chiede anche una firma sul referendum abrogativo dei voucher?. nb
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