Vola l’export della Toscana: +17,9%. Regina assoluta la pelletteria

Nei primi sei mesi del 2019 la Toscana ha esportato 3,2 miliardi in pi— rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, toccando i 21,2 miliardi di euro. In percentuale significa +17,9%, uno dei migliori risultati mai messi a segno (e uno dei migliori tra le regioni italiane) che Š trainato – ancora una volta – dalle borse e articoli in pelle. I dati sono stati resi noti oggi, 11 settembre, dall’Istat. La media italiana dell’export del primo semestre Š +2,7%.Firenze e Arezzo risultano tra le province italiane con le performance migliori.A spingere l’export toscano sono stati soprattutto i mercati extraeuropei che segnano +29,4%, mentre le vendite dirette nei Paesi europei si fermano a +5,3%.Regina assoluta dell’export Š, ancora una volta, la pelletteria : la voce articoli in pelle nel primo semestre dell’anno accelera ancora e mette a segno una crescita del 37,1% (nel 2018 la filiera toscana della pelle – formata da concia, pelletteria e calzature – ha sfiorato i 6 miliardi di export, trainata dalla pelletteria di Firenze). Il mercato che cresce di pi— Š sempre la Svizzera, hub logistico per borse e scarpe dei grandi marchi.Accanto alla pelletteria, l’altro settore che traina l’export toscano Š quello dei metalli di base e prodotti in metallo (esclusi macchine e impianti), +32,3% ma qui il dato incorpora scarso valore aggiunto, visto che si tratta in gran parte dei lingotti da investimento prodotti ad Arezzo. In crescita Š anche l’oreficeria +11,9% (sopra 1 miliardo) influenzata dal prezzo dell’oro che si Š impennato.Riprende la marcia della farmaceutica (+0,2% nel primo semestre, ma nei primi tre mesi aveva segnato -5,4%); male ancora la carta e cartotecnica (-11,8%). Riprende slancio l’export di vino +4,3% nel semestre (sfiora 475 milioni), sempre in calo l’olio -7% (a 308 milioni).

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