Violenza donne: Toscana; ogni giorno 10 chiedono aiuto centri. Nell’ultimo anno 3381 richieste.

In Toscana quasi 10 donne al giorno si sono rivolte, nell’ultimo anno, ai centri antiviolenza della Regione, per un totale di 3.381 casi. Un dato in crescita costante. Dall’inizio dei rilevamenti, nel luglio 2009, le toscane che hanno chiesto aiuto sono state 22.437. E’ quanto emerge dal decimo rapporto sulla violenza di genere in Toscana, lo studio realizzato dall’Osservatorio sociale regione e presentato oggi nella sede della Regione a Firenze. Le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza, hanno spiegato le curatrici dello studio, Daniela Bagattini e Mariella Popolla, sono sempre pi— numerose e sempre pi— giovani, con un aumento di richieste da parte di under 30. La forma di violenza pi— frequente Š quella psicologica, mentre casi di violenza fisica sono stati segnalati nell’ultimo anno da 1.302 italiane e da 697 straniere. Autori delle violenze sono principalmente i partner, in diminuzione i casi attribuiti al coniuge, con invece l’incremento di quelli attribuiti di ex partner, e delle violenze compiute da altri familiari, come padri e figli. Tra le vittime, il 48,8% delle donne che si rivolgono ai centri ha come titolo di studio il diploma, ma sono in crescita invece le laureate, al 16,1%. Sono 147 invece le donne transitate quest’anno dalle case rifugio per vittime di violenza, la maggior parte di queste, il 71%, sono straniere. Alla presentazione del rapporto sono intervenuti, tra gli altri, la vicepresidente della Regione, Monica Barni; l’assessore alla sanit…, Stefania Saccardi; il prefetto di Firenze Laura Lega, la Presidente della Corte d’Appello Margherita Cassano e il Procuratore generale di Firenze Marcello Viola.(ANSA).Violenza donne: Barni, non si risolve con spray peperoncino ‘Maggior parte dei casi nascono in cerchia degli affetti’Il fenomeno della violenza sulle donne non si risolve con lo spray al peperoncino. Cos la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni, intervenuta oggi alla presentazione del decimo rapporto sulla violenza di genere nella regione. Non basta il peperoncino – ha proseguito Barni – anche perch‚ abbiamo visto che nella maggior parte dei casi Š un fenomeno che parte dalla violenza psicologica all’interno delle mura domestiche, dai partner, dagli ex partner e anche dai familiari. Quindi all’interno della cerchia degli affetti e soprattutto esercitata da italiani. Il riferimento Š alla recente iniziativa della Lega che in Toscana ha organizzato dei gazebo distribuendo spray antiaggressione alle donne che si iscrivevano al partito. Sembra che il Governo – ha aggiunto la vicepresidente della Regione – abbia deciso di ridurre le misure di contrasto alla violenza di genere e che quest’anno ci sia un milione di euro in meno. Non possiamo fare la parte degli altri, ma richiameremo costantemente il Governo alle sue responsabilit… e intensificheremo gli sforzi a livello locale lavorando con gli altri assessori nel comitato di coordinamento e proponendo azioni concrete.(ANSA).Violenza donne: in Toscana 108 femminicidi dal 2006Sono 108 le vittime di femminicidi avvenuti in Toscana tra il 2006 e il 2017, sette i casi nello scorso anno. A compierli, soprattutto partner ed ex partner. Le donne straniere rappresentano pi— di un quarto delle vittime, uccise soprattutto dal partner, in molti casi italiano. Pi— della met… delle 108 vittime aveva pi— di 59 anni. Lo riporta il Decimo Rapporto sulla violenza di genere in Toscana, presentato stamani in Regione.ÿ Come illustrato nel rapporto, la rete regionale del Codice Rosa, che prende in carico casi di violenza su donne, bambini e soggetti discriminati, ha registrato, dal primo gennaio 2012 al 30 giugno 2018, 18.699 accessi nei pronto soccorso della Toscana, di cui 16.059 adulti, soprattutto donne, e 2.640 minori. In aumentano anche i casi di violenza su bambini e adolescenti: nel 2017, 2.770 bambini e ragazzi di ambo i sessi sono stati vittime di maltrattamenti in famiglia (erano 1.478 nel 2015 e 1.921 nel 2016).(ANSA).==========================Presentato il Rapporto Regionale sulla violenza di genereL’Osservatorio regionale sulla violenza di genere realizza il monitoraggio sulla violenza attraverso la raccolta, l’elaborazione e l’analisi dei dati forniti dai Centri antiviolenza, dalla Rete Regionale Codice Rosa, dal Centro di Riferimento Regionale per la Violenza e gli Abusi Sessuali su Adulte e Minori dell’AOU di Careggi, dal Centro Regionale di Documentazione per l’Infanzia e l’Adolescenza dell’Istituto degli Innocenti, dall’Archivio Regionale per le Prestazioni Consultoriali, dai Centri per uomini autori di violenze, nonch‚ quelli relativi ai femminicidi. Giunta alla decima edizione, la rilevazione si configura come importante occasione condivisa a livello regionale per studiare in modo continuativo un fenomeno molto complesso e diffuso ma non altrettanto noto in tutte le sue sfaccettature e implicazioni.Qui un’estrema sintesi del RapportoIl femminicidio viene erroneamente considerato ancora troppo spesso un accadimento improvviso o imprevedibile. Dal 2006 al 2017 in Toscana le vittime di femminicidio sono state 108, di cui 7 nell’ultimo anno. A uccidere sono soprattutto partner ed ex partner. Pi— della met… delle donne italiane uccise in Toscana dal 2006 al 2017 hanno oltre 59 anni. Le vittime straniere rappresentano pi— di un quarto delle vittime di femminicidio, sono uccise soprattutto dal partner, in numerosi casi italiano.Dal 1ø luglio 2009 al 30 giugno 2018, si sono rivolte ai 24 Centri antiviolenza della Toscana 22.437 donne, 3.381 nell’ultimo anno della rilevazione: in media 6 al giorno. Si conferma dunque la tendenza all’aumento dei casi registrata nello scorso rapporto. Tra le donne che hanno chiesto aiuto ai Centri: il 71% sono italiane e il 29% straniere.Nell’ultimo anno si assiste a un aumento delle giovani tra i 18 e i 29 anni che si sono rivolte ai Centri antiviolenza. Aumento che potrebbe essere collegato ad una maggiore consapevolezza sia nei confronti delle dinamiche e manifestazioni della violenza di genere che dei propri diritti.La violenza psicologica si conferma la forma pi— diffusa, sia tra le italiane che tra le straniere, seguita da quella fisica. Aumentano anche le violenze attribuite ai parenti, soprattutto padri e figli.La rilevazione per il 20172018 ha permesso di raccogliere informazioni anche sulla violenza diretta ai danni deidelle figlie. Il padre risulta l’autore della violenza nell’83,5% dei casi rilevati e la forma pi— diffusa di violenza segnalata Š quella psicologica.Partner, con una diminuzione della categoria del coniuge, ed ex partner (in aumento questi ultimi) si confermano gli autori principali delle violenze.Si registra un importante incremento delle denunce, soprattutto tra le straniere. Tra le donne, italiane e straniere, che si sono rivolte ai Centri, ha sporto denuncia il 35,3% delle utenti i cui figli sono testimoni della violenza, e il 26,9% delle donne senza figli.Nelle 20 Case Rifugio presenti in Toscana nel 2017 sono state ospitate 147 donne e 114 figlie.Aumentano anche i casi di violenza su bambini e adolescenti. Nel 2017 2.770 bambinie e ragazzie sono statie vittime di maltrattamenti in famiglia (erano 1.478 nel 2015 e 1.921 nel 2016). Sempre nel 2017, 1.487 bambini e ragazzi sono stati interessati da situazioni di violenza assistita (1.143 nel 2015, 1.298 nel 2016).Rete Regionale Codice Rosa: dal 1ø gennaio 2012 al 30 giugno 2018 sono stati registrati 18.699 accessi per Codice Rosa nei pronto soccorso della Toscana, di cui 16.059 adulti (nella stragrande maggioranza donne) e 2.640 minori.Nei Consultori, le prestazioni registrate per abuso e maltrattamento sono state 3.048.In aumento anche i casi di sospetta violenza sessuale registrati dal Centro di riferimento di Careggi: dal 1ø agosto 2017 al 31 luglio 2018 sono stati 54, erano stati 44 nell’anno precedente. Tra le adulte, le straniere rappresentano la maggioranza (34 su 43). Tra le minori si contano invece 10 italiane su un totale di 11 accessi.Nel 2018 sul territorio regionale sono aumentati anche i Centri per uomini autori di violenze: ai 4 gi… attivi a Firenze, Lucca, Pisa e Livorno, se ne sono aggiunti 2 a Carrara e Grosseto. Dal 1ø luglio 2017 al 30 giugno 2018 i Centri attivi in Toscana hanno effettuato 79 prese in carico. Considerando i percorsi cominciati negli anni precedenti, nel periodo di riferimento i Centri hanno avuto in carico un totale di 154 uomini autori di violenze. In 17 casi la decisione di rivollgersi al centro Š stata spontanea; in un caso ci• Š avvenuto dietro una spinta di parenti o amici. Nei restanti 59 casi l’invio Š stato effettuato da altri soggetti: Tribunale, psicologi, avvocati, servizi sociali, strutture penitenziarie, Asl, Codice Rosa, medici di base, comunit… per il trattamento dell’alcolismo.L’Osservatorio Sociale Regionale, in collaborazione con Auser, ha condotto anche un approfondimento sulla violenza verso le donne anziane. Dei 108 femminicidi avvenuti in Toscana dal 2006 al 2017, 45 hanno riguardato donne ultrasessantenni. Ma a fronte di questo, gli accessi delle donne anziane ai Centri antiviolenza, ma anche ad altri servizi della rete, sono molto bassi. Tutte le oltre 500 donne intervistate, tranne una, hanno sentito parlare di violenza di genere, in 22 casi (4%) per esperienza personale o in famiglia. Di fronte a un episodio di violenza, quasi il 10% delle donne non saprebbe a chi chiedere aiuto.

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