Il Consiglio regionale della Toscana aderisce alla campagna ‘drapporosso contro il femminicidio’ ed impegna la Giunta toscana ad attivare un tavolo di confronto, che coinvolga gli assessorati regionali interessati, la Commissione regionale per le pari opportunit , i Coordinamenti toscani dei centri antiviolenza e gli altri soggetti istituzionali competenti, per mettere in atto un’efficace strategia di prevenzione, sensibilizzazione, contrasto e aiuto alle vittime di violenza in modo omogeneo su tutto il territorio toscano. Lo ha deciso a maggioranza l’Assemblea, che ha approvato una mozione presentata dal gruppo Pd. Il gruppo Lega Nord ha votato contro. La Giunta regionale dovr anche attivarsi presso il Governo per la piena applicazione di quanto previsto dalla Convenzione di Istanbul, che ha riconosciuto la violenza sulle donne come violazione dei diritti umani, e perch sia avviato un processo di cambiamento socio-culturale, mediante specifici piani di offerta formativa ispirati ai principi di pari opportunit , all’educazione alla parit tra i sessi, alla prevenzione della violenza di genere. Alessandra Nardini, prima firmataria della mozione, ha illustrato il testo in aula, sottolineando che la violenza sulle donne, nella nostra societ , si configura come un fenomeno strutturale, radicato, culturale, non episodico o emergenziale. In Toscana le donne che si sono rivolte ad un centro antiviolenza dal luglio 2009 al 30 giugno 2015 sono state 13.461, di cui 2.597 nuovi accessi dal luglio 2014 al 30 giugno 2015. Nel 2014 le donne uccise nella nostra regione sono state 12, portando ad un totale di 77 le vittime dal 2006 al 2014. Sono oltre 7 mila i minori che negli ultimi cinque anni hanno assistito ad un fenomeno di violenza familiare.(ANSA).
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