Violenza donne: Silp Cgil, stop a modelli discriminatori

“Le rappresentazioni stereotipate di uomini e donne sono un problema culturale e non solo. Oggi più che mai questi modelli discriminatori e prodromici alla violenza di genere sono inaccettabili”. E’ quanto afferma il Silp Cgil aderendo alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne sottolineando che alla data del 20 novembre ci sono stati “58 omicidi in ambito familiare-affettivo relativi ai giorni del lockdown, che si aggiungono ai 60 femminicidi già avvenuti negli altri 279 giorni di questo anno per un totale, da gennaio, di 104 omicidi di donne”. Numeri che, aggiunge il sindacato, “parlano da soli e che vanno di pari passo all’acuirsi della violenza domestica nei mesi più duri del contenimento sociale”. Anche per questi motivi il Silp Cgil sottolinea la necessità che “tutte le poliziotte e i poliziotti fruiscano di attività formative di merito e specifiche sul tema degli stereotipi, la loro decostruzione e il linguaggio di genere”. Uomini e donne della Polizia “che si interfacciano a situazioni di violenza – conclude il sindacato – hanno bisogno di decomprimere l’impatto emotivo che tali attività recano. Sono necessari spazi sicuri di rielaborazione delle criticità quale strumento di prevenzione di ogni forma di disagio a tutela delle poliziotte e dei poliziotti, ma anche delle stesse vittime di violenza che avranno a disposizione professionisti altamente qualificati e consapevoli”. (ANSA).

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