Violenza donne: Oxfam, 2500 rivolte a centri Toscana nel 2020 Punto su ‘Net Care’ domani a San Casciano

Durante il lockdown nel 2020 oltre 2500 donne si sono rivolte ai centri antiviolenza in Toscana. Sono state 14mila in epoca pre-Covid, dal 2013 al 2019. A dirlo Oxfam che insieme al centro di salute globale e al centro anti-violenza La Nara domani farà il punto in occasione dell’evento conclusivo del progetto dal titolo ‘La violenza di genere nelle migrazioni forzate’, a San Casciano in Val di Pesa (Firenze). Tra i presenti Serena Spinelli, assessore della Regione Toscana al welfare, terzo settore e marginalità sociali; Roberto Ciappi, sindaco di San Casciano in Val di Pesa; Cristina Moscatelli della rete regionale Codice Rosa; Maria José Caldés, direttrice del centro salute Globale; Roberto Barbieri direttore generale di Oxfam Italia; Francesca Ranaldi, coordinatrice del centro antiviolenza La Nara e Khadija Ezouatni, mediatrice culturale. L’evento sarà l’occasione, spiega una nota, per approfondire gli obiettivi e i risultati del progetto Net Care, promosso da Oxfam, centro di salute globale e cooperativa Alice, che dallo scorso autunno ha supportato l’accesso ai servizi offerti dal territorio e il percorso di ripresa di oltre 120 donne straniere sopravvissute a violenza; formato 40 mediatrici culturali che adesso potranno lavorare nei centri anti-violenza e anti-tratta, servizi sociali e ospedali del territorio; svolto un forte lavoro di sensibilizzazione assieme alle comunità migranti. (ANSA).

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