Vino: consorzio Chianti, sperimentare vitigni resistenti Appello del presidente Giovanni Busi alla Regione e alle imprese

La Regione Toscana si faccia parte attiva assieme al mondo della ricerca ed al mondo consortile regionale per dare vita, in tempi brevi, ad un progetto applicativo ed operativo sui vitigni resistenti, a cui fare seguire una sperimentazione in campo della coltivazione e successiva vinificazione delle uve di cloni di Sangiovese ed altri vitigni tradizionali della toscana enologica. E’ l’appello del presidente del consorzio Chianti Giovanni Busi, rivolto alle istituzioni e alle imprese agricole della Toscana. In Toscana, spiega Busi in una nota, siamo ancora fermi mentre altre realt…, soprattutto del nord est stanno andando avanti. Se anche qui in Toscana non ci iniziamo a muovere, rischiamo di restare indietro in un aspetto fondamentale della coltivazione della vite e quindi della produzione vinicola dei prossimi decenni: vale a dire un prodotto di qualit… che risponde a standard ecologici elevatissimi per garantire cos sia il produttore che il cliente finale. Il presidente del consorzio ricorda che la resistenza totale o parziale a malattie crittogamiche come peronospora e oidio, permette una coltivazione pi— sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che da quello economico: con l’utilizzo dei vitigni resistenti si risparmia in prodotti fitosanitari e ci• significa non solo non sprecare risorse ma anche tutelare il nostro ambiente. Quello che chiediamo – conclude Busi – Š semplicemente che possano essere autorizzate, in via di sperimentazione, in Toscana perch‚ riteniamo che anche da noi occorra partire.(ANSA).

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