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Home›News Toscana Lavoro›news›Viminale,restino in Centri anche migranti senza titolo.’C’ l’esigenza di impedire spostamenti durante emergenza’

Viminale,restino in Centri anche migranti senza titolo.’C’ l’esigenza di impedire spostamenti durante emergenza’

By webprato
Giugno 19, 2020
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In considerazione della preminente esigenza di impedire gli spostamenti sul territorio, e sino al termine delle misure connesse all’emergenza in atto, dovrˆ essere garantita e monitorata la prosecuzione dell’accoglienza anche a favore” dei migranti “che non hanno pi titolo a permanere nei centri”. Cos“ il Viminale in una circolare inviata a tutti i prefetti. Gli ospiti delle strutture sono sottoposti ad un regime di sorveglianza sanitaria continuativa.Nella circolare, il capo Dipartimento libertˆ civili ed immigrazione del ministero, Michele Di Bari, sottolinea “la necessitˆ di assicurare nelle strutture di accoglienza il rigoroso rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus previste a livello nazionale, onde evitare l’esposizione ai rischi di contagio per i migranti accolti e per gli operatori, nonchŽ di generare situazioni di allarme sociale dovute al mancato rispetto, da parte dei primi, dell’obbligo di rimanere all’interno delle rispettive strutture”. All’arrivo in Italia dei migranti, prosegue il documento del Viminale, occorre accertare che “non presentino patologie infettive ed in particolare sintomi riconducibili al virus Covid-19. A tal fine sarˆ necessario che gli stessi vengano sottoposti prioritariamente al previsto screening da parte delle competenti autoritˆ sanitarie, e successivamente siano applicate le misure di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni. Solo al termine di tale periodo e sempre che non siano emersi casi di positivitˆ al virus – sottolinea – i migranti potranno, ove ritenuto necessario, essere trasferiti in altra struttura di accoglienza, previo rilascio di idonea certificazione sanitaria”. Quanto agli stranieri in accoglienza,  l’indicazione data ai prefetti, “riveste fondamentale importanza che a cura degli enti gestori, con l’ausilio dei mediatori culturali, venga impartita ampia ed aggiornata informativa sui rischi della diffusione del virus, sulle prescrizioni anche igienico-sanitarie da adottare, sul distanziamento all’interno dei centri, sulle vigenti rigorose limitazioni degli spostamenti e, nei casi in cui siano in atto le pi stringenti misure previste per i casi di isolamento fiduciario o di quarantena, sull’esigenza del loro assoluto rispetto”. In linea generale, spiega ancora la circolare, “ inoltre opportuno mantenere un costante collegamento con gli enti gestori dei centri, sotto il duplice obiettivo di monitorare il rispetto delle prescrizioni imposte e di intercettare eventuali difficoltˆ operative. Si richiama altres“ l’attenzione sulla necessitˆ di individuare spazi all’interno dei centri, o strutture apposite, da destinare, in caso di necessitˆ, all’applicazione delle misure della sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o permanenza domiciliare, anche ricorrendo, come evidenziato al potere di requisizione, previsto dal decreto-legge 18 del 17 marzo 2020. Si ribadisce, inoltre, la necessitˆ di assicurare che nell’ambito dei centri vengano adottate le necessarie misure di carattere igienico-sanitario e di prevenzione, nonchŽ evitate forme di particolare concentrazione di ospiti”. I prefetti vengono infine incitati a “valutare l’opportunitˆ di assumere ulteriori iniziative finalizzate alla prevenzione e al contrasto della diffusione del virus nell’ambito del sistema di accoglienza, d’intesa con le altre istituzioni operative sul territorio, in particolare sanitarie, tenendo costantemente informato questo Dipartimento di ogni notizia di rilievo”. (ANSA).”

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