Due giorni fa si svolto un incontro fra i sindacati e la propriet dell’azienda Rubinetterie Toscane Ponsi spa di Viareggio. Un incontro fissato per discutere del rinnovo del contratto di solidariet e che invece ha riservato una ?sorpresa di Natale?: lo storico marchio Ponsi entro il mese di febbraio 2015 sar acquisito dalla Ercos spa di Brescia, azienda nata nel 1967 che si occupa di arredobagno, radiatori e termoriscaldamento e che opera anche a Tianjin in Cina. All’incontro con i sindacati erano presenti un membro della famiglia di imprenditori bresciani e un loro consulente. La struttura immobiliare dell’azienda viareggina rester in mano alla finanziaria che attualmente l’unica proprietaria della Ponsi. A met gennaio 2015 sar formalizzato il trasferimento dei rami societari, ai sensi dell’articolo 47 della legge 29 dicembre 1990 n. 428 e a febbraio ci sar il passaggio definitivo.La Fiom Cgil ha preso atto della situazione e ha chiesto di poter discutere quanto prima un piano industriale che dia segnali concreti di rilancio e di tutela dell’occupazione. ?Il mantenimento della propriet immobiliare da parte della finanziaria ? ha detto il segretario della Fiom provinciale Lamberto Pocai ? non deve avere come epilogo il cambio di destinazione d’uso dell’area, cambio finalizzato magari a costruire appartamenti al posto di una delle ultime realt industriali di Viareggio. Per questo la Fiom vigiler su questa operazione e chieder a chi attualmente alla guida dell’istituzione comunale di fare altrettanto, in particolare proprio sulle eventuali richieste di trasformazione di quell’area?.L’azienda bresciana, durante l’incontro, ha garantito l’intenzione di proseguire l’attivit d’impresa e la volont di espandersi in un mercato di qualit tramite l’acquisizione di un marchio prestigioso come Ponsi. Ma resta la preoccupazione di fondo, del sindacato e dei lavoratori, in merito alla possibilit che il gruppo acquirente si data, di trovare nel giro di un anno un’altra sede idonea sul territorio versiliese. Ancora peggio sarebbe se la produzione venisse spostata in Lombardia.Ci significherebbe disperdere un pezzo di storia industriale del nostro territorio, se consideriamo che la nascita dell’azienda risale all’ormai lontano 1935. Ma anche se lo spostamento avvenisse nell’ambito del comprensorio versiliese non mancherebbero le perplessit . La rinomata cromatura dei prodotti Ponsi, ad esempio, avviene mediante un ciclo di produzione installato appositamente in base alle caratteristiche del sito industriale viareggino e che non pu essere spostato, fatto salvo il piano di investimenti a carico della futura propriet .Per i sessanta lavoratori della Ponsi, il contratto di solidariet scadr il 12 gennaio prossimo. Secondo il percorso individuato, seguir un periodo di cassa integrazione ordinaria alternata alle ferie e poi la cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale. La Fiom Cgil ha ribadito che gli ammortizzatori sociali devono essere utilizzati a sostegno di un piano industriale di continuit d’impresa e di occupazione, non certo per trasferire la produzione a Brescia. comÿ
23 2 minuti di lettura