Via all’iter per l’approvazione del Piano tutela dall’amianto: iniziative per 10 milioni di euro
EÕ stata approvata lÕinformativa relativa al Piano regionale di tutela dallÕamianto.Il documento arriva al termine di un lungo lavoro interdisciplinare dei settori della Regione, che ha visto anche la stesura delle linee guida. Adesso questo capitale di conoscenze e soluzioni diventa patrimonio comune allÕinterno della informativa che d il via formale alla costruzione del nuovo Piano regionale di tutela dallÕamianto, come prevede la legge regionale 51 del 19 settembre 2013 ÒNorme per la protezione e bonifica dell’ambiente dai pericoli derivante dall’amianto e promozione del risparmio energetico, della bioedilizia e dellÕenergie alternativeÓ.Sar un Piano del valore di oltre 10 milioni di euro (risorse erogate alla Regione dai Fondi di Sviluppo e Coesione) con i quali saranno finanziati la rimozione e lo smaltimento dellÕamianto dagli edifici pubblici con priorit al risanamento delle scuole e degli ospedali di propriet pubblica.NellÕinformativa ci sar una prima ricognizione sulla presenza dei materiali contenenti cemento amianto sul territorio regionale con particolare riferimento agli edifici pubblici o aperti al pubblico, i siti dismessi, siti estrattivi, i siti oggetto di attivit geotermica, i grandi impianti industriali. EÕ in corso di realizzazione la rilevazione circa la presenza del cemento-amianto presso edifici privati civili ed industriali. Un focus specifico sar dedicato alla presenza di amianto nelle reti idriche.La giunta regionale rimette adesso il documento allÕattenzione del consiglio regionale per gli adempimenti.ÒCon questo atto Ð ha detto lÕassessore all’ambiente Federica Fratoni – prende avvio il percorso che consentir alla Toscana di dotarsi di uno strumento di pianificazione innovativo e dinamico per la gestione di un tema ancora oggi presente nel patrimonio immobiliare pubblico e privato e particolarmente sentito dalla cittadinanza. Prima di tutto una mappatura puntuale degli immobili, realizzata in house con il contributo prezioso di Arpat e del consorzio Lamma, dopodich una serie di azioni molto trasversali, dalla formazione alla sorveglianza sanitaria, alle modalit di rimozione in sicurezza da abitazioni e immobili pubblici, fino alla costituzione di un osservatorio che misurer lo stato dell’arte e gli avanzamenti conseguitiÓ.Stato dellÕarte e banca datiLa situazione che emerge dal quadro conoscitivo di una presenza ancora considerevole sul territorio regionale di materiali contenenti di amianto (MCA) (in assoluta maggioranza cemento-amianto, cosidetto eternit) ma in una classe di rischio bassa e comunque oggetto di azioni di verifica periodica sullo stato di conservazione dei materiali.Per garantire una rilevazione sistematica delle situazioni di pericolo, attraverso il completamento della mappatura dei siti e delle zone interessate dalla presenza di amianto, sar realizzata una banca dati integrata e dinamica sulla presenza dellÕamianto in Toscana. in collaborazione con ARPAT e con il Consorzio Lamma.Presenza amianto sui luoghi di lavoroIl tema dellÕamianto sar sviluppato anche dal punto di vista sanitario per quanto riguarda la presenza dellÕamianto sui luoghi di lavoro.Saranno previste azioni di rafforzamento dei controlli riguardanti la salubrit ambientale, la salute e sicurezza del lavoro e le attivit di smantellamento e di bonifica e messa in sicurezza dei manufatti e delle zone inquinate dallÕamianto.La sorveglianza sanitaria degli ex esposti ad amianto sar ulteriormente sviluppata, potenziando la chiamata attiva dei soggetti interessati e lÕappropriatezza del percorso di sorveglianza sanitaria.Focus ÒcaveÓSar avviato anche un progetto speciale in collaborazione con ARPAT e le ASL finalizzato a definire, a partire dalle valutazioni di pericolosit delle singole cave, un monitoraggio delle situazioni critiche. A seguito degli esiti del monitoraggio e in raccordo con il Piano regionale Cave (PRC), saranno adottate le opportune azioni volte a dismettere i siti pi pericolosi.Amianto e abitazioniSaranno individuate azioni volte a favorire la rimozione controllata e lo smaltimento dellÕamianto proveniente dalle utenze domestiche, nellÕambito dei contratti di servizio stipulati per la raccolta dei rifiuti o ricorrendo a specifiche convenzioni.FormazioneSaranno promosse anche iniziative di formazione e aggiornamento professionale degli addetti alle attivit di rimozione e di smaltimento dell’amianto e di bonifica delle aree interessate, oltre ad attivit formative per il personale degli enti locali, dei soggetti coinvolti nella sicurezza sui luoghi di lavoro, dei medici competenti e delle autorit di controllo in ambito sanitario e ambientale.Osservatorio permanenteSar costituito un osservatorio permanente composto dalle Direzioni regionali competenti, dallÕARPAT e dallÕISPRO che monitorer le evoluzioni del fenomeno amianto in Toscana. LÕosservatorio sar integrato anche con gli altri soggetti interessati, tra cui universit e enti di ricerca, cos da avviare una ricognizione delle tecniche sperimentali di inertizzazione dei materiali contenenti amianto.Comunicazione ai cittadiniSaranno promosse iniziative di comunicazione sui contenuti di piano e azioni di informazione ai cittadini volte a diffondere comportamenti e pratiche corrette.