Venator (Gr): lavoratori, sindacati e sindaci in piazza a Follonica. “No ai licenziamenti” (foto)

Lavoro: ‘Stop licenziamenti’ Venator, manifestazione a Follonica. Corteo di protesta in occasione dello sciopero

Centinaia di persone stamani alla manifestazione che si è tenuta a Follonica (Grosseto) in occasione dello sciopero alla Venator, la multinazionale inglese che ha sede al Casone di Scarlino. I lavoratori, insieme ai rappresentanti della Rsu, oltre a scioperare, hanno manifestato per chiedere garanzie sul proprio futuro, dopo che l’azienda ha comunicato il licenziamento di 41 lavoratori. In piazza al fianco dei rappresentanti di Cgil (insieme alla categoria Filctem), Cisl, Uil e Ugl e Rsu aziendali c’erano anche membri delle istituzioni locali. “Vogliamo denunciare ancora una volta l’atteggiamento irresponsabile dell’azienda, che negli anni si è vantata di avere buoni rapporti con il territorio – hanno spiegato i sindacati -: il 21 settembre ci ha recapitato una pec dove annunciava 41 licenziamenti ai quali si aggiungono anche una ventina di contratti a tempo determinato che sono già stati dismessi. Oggi è stato il primo passo che apre una stagione di mobilitazione generale, che vedrà altre iniziative forti di protesta e solidarietà con il coinvolgimento delle associazioni produttive, delle istituzioni e dei lavoratori dell’indotto”. Dopo la manifestazione, in calendario un ulteriore incontro nella sede di Confindustria con le Rsu e i segretari di categoria. (ANSA).

Monica Pagni, segretaria generale Cgil Grosseto: “Ci auguriamo che tutti comprendano la gravità del momento e contribuiscano col proprio impegno a trovare soluzioni percorribili e indolori. In gioco, infatti, ci sono almeno ben oltre cento posti di lavoro, stipendi per circa 6,5 milioni di euro, e la sopravvivenza dell’industria chimica nel comprensorio”.

Fabio Berni, segretario generale Filctem Cgil Toscana: “E’ fondamentale che tutta la comunità e le Amministrazioni locali, con le lavoratrici e i lavoratori, sostenga le ragioni alla base della vertenza Venator. Fermare i licenziamenti e dare prospettive certe alle lavoratrici e ai lavoratori diretti e dell’indotto del polo chimico del Casone. Necessario un coinvolgimento della Regione Toscana nella vertenza”.

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