?Domani finalmente si inaugurer la variante di valico, un’opera che il paese attende da oltre 10 anni. Alle inaugurazioni il valore del lavoro spesso, oltre alle foto di rito, passa in secondo piano, invece noi vogliamo anticipatamente sottolineare che quest’opera c’ semplicemente perch le maestranze hanno lavorato duramente, con grande spirito di sacrificio, in particolare negli ultimi mesi.Una corsa, nell’ultimo anno, per recuperare molto parzialmente i ritardi e gli sprechi di quest’opera che, dalla progettazione alle crisi delle imprese coinvolte, hanno scaricato ingenti danni sui lavoratori e sulla collettivit .Domani il Capo del Governo percorrer il nuovo tratto autostradale e cogliamo l’occasione per porre due domande che le maestranze si pongono quotidianamente.La prima domandaHa intenzione il Capo del Governo Renzi di intervenire con urgenza per una riforma delle pensioni, che tenga anche conto della gravosit del lavoro. E’ evidente a tutti, infatti, che lavorare in galleria, sui ponteggi, nei cantieri fino a 67 e pi anni, non solo non possibile, ma anche profondamente iniquo?La legge attuale condanna alla povert non solo i giovani edili, ma anche chi, prossimo alla pensione, perde il lavoro al termine del cantiere e non ne trova un altro perch troppo vecchio lavoratori che dovrebbero prossimamente andare verso la pensione e che, perdendo il loro lavoro al termine del cantiere, difficilmente lo ritroveranno perch ‘troppo anziani’.La seconda domandaCi sar lavoro e di quale qualit , dopodomani, al termine dei cantieri?Ogni anno assistiamo a balletti di cifre per il rilancio dell’edilizia e in particolare delle infrastrutture, in realt non solo non si aprono tutti i nuovi cantieri, spesso si riducono anche quelli in corso.Molti degli operai che hanno lavorato nei cantieri oggi inaugurati sono a casa con anni di disoccupazione. Dopodomani altri 15 lavoratori rimarranno a casa, tra sei mesi altri 20 e non c’, per il momento,possibilit di continuit in altre opere.Nella legge di stabilit si prevede un investimento di 2,4 mld per il 2016, l’Associazione dei Costruttori parla di crescita del settore del 6%, noi chiediamo di tradurre questi numeri in impegni chiari sulla crescita dell’occupazione, solo cos possiamo valutare i reiterati annunci di ripresa, ad oggi i lavoratori vedono solamente diminuire i posti di lavoro e peggiorare le condizioni di salario e lavoro.Infine cogliamo l’occasione per ricordare che da domani milioni di cittadini transiteranno sul nuovo tratto autostradale e dunque sul viadotto Lora dove in una tragica giornata nel 2008 morirono tre operai. Il 2015 ha fatto registrare, purtroppo, la crescita degli infortuni gravi e mortali. E’ il frutto della sempre maggiore precariet nei cantieri e della generale svalutazione del valore del lavoro, anche per questo oltre al fatturato deve crescere la qualit e la stabilit del lavoro?.Marco Benatisegretario generale Fillea Cgil Firenzeÿ
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