Valentino, “ancora senza certezze per il futuro”: l’allarme di Filctem Cgil Arezzo

“Valentino ancora senza certezze per il futuro”. Innocenti, Filctem Cgil Arezzo: “L’azienda vuol discutere del premio di produttività, noi del futuro”. Il 18 ottobre incontro sindacato-dirigenza

“La Valentino ci ha convocato per discutere del premio aziendale. La ringraziamo e l’argomento ci interessa ma prima dei soldi vogliamo discutere del futuro di questa azienda e dei suoi 160 lavoratori”. Gabriele Innocenti, Segretario provinciale della Filctem Cgil, torna sulla vicenda della fabbrica distrutta dal fuoco e ancora priva di una nuova e vera identità territoriale.

“Il tempo passa e i problemi si accumulano. Una decina di addetti, figure fortemente professionalizzate, si sono licenziate per andare a lavorare altrove. E’ ovviamente un loro diritto ma rende evidente che non c’è sicurezza sul futuro. Sono passati oltre 7 mesi dall’incendio e non ci sono novità. 60 lavorano a Levane nello stabilimento preso in affitto da Prada; altrettanti a Capraia in una sorta di condominio produttivo che li vede lavorare solo di pomeriggio e altri 60 Bucine. Altri 30 in un magazzino della zona ai quali dobbiamo aggiungere i circa 50 dipendenti della Valentino SPA che loro malgrado sono pienamente coinvolti nella vicenda”.

Secondo il Segretario della Filctem Cgil questa non è una situazione accettabile. “Siamo perfettamente consapevoli che un nuovo stabilimento deve essere progettato, localizzato e costruito. I tempi non potranno essere brevi ma qui non è iniziato nemmeno il conto alla rovescia. Non abbiamo la minima notizia sulle intenzioni della Valentino e quindi sul futuro dei lavoratori. Il 18 ottobre ci presenteremo all’incontro con la Direzione ma all’ordine del giorno porremo un argomento che deve essere discusso prima del premio di produttività e cioè il futuro della Valentino. Dopo l’incontro con l’azienda, organizzeremo le assemblee dei lavoratori in tutti i siti dove oggi sono distribuiti e, in caso di ulteriore silenzio aziendale, programmeremo iniziative di mobilitazione”.

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