Vaccini: in Toscana si faranno tutti da medico di famiglia Accordo Regione-sindacati, primo esempio in Italia
Fare tutte le vaccinazioni previste dal ‘piano nazionale prevenzione vaccinale’ negli ambulatori dei medici di famiglia: quanto prevede un accordo, il primo di questo tipo firmato in Italia, tra la Regione Toscana e le sigle sindacali che riuniscono i medici di medicina generale. L’intesa, siglata nei mesi passati, stata approvata dalla Giunta nel corso della sua ultima seduta, e presentata oggi in Regione. Oggetto del documento, stato precisato, non sono le vaccinazioni pediatriche (che gi vengono fatte dai medici di famiglia), ma tutte le vaccinazioni che riguardano adolescenti e adulti fino a oggi fatte solo nei distretti delle Asl, ovvero antinfluenzale, antipneumococcica, antimeningococcica C, antizoster, antitetanica, antiepatite a e b, morbillo-rosolia-parotite-varicella, haemophilus influenzae tipo b. I medici di medicina generale – ha detto l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi – divengono in questo modo protagonisti, soggetti attivi coinvolti in tutte le vaccinazioni previste dai Livelli essenziali di assistenza. La presenza capillare dei medici sul territorio ci consentir di raggiungere cos un maggior numero di cittadini, e aumentare le coperture vaccinali. Ricordo che lo scorso anno la vaccinazione antinfluenzale ha raggiunto il 56% di copertura rispetto al 95% della misura ottimale, siamo appena sotto il 95% anche sulle tre vaccinazioni pediatriche classiche il morbillo, la rosolia e la parotite, quindi importante riuscire a rilanciare questa misura. Alessio Nastruzzi, segretario regionale Fimmg ha ricordato l’impegno, supportato dalla nostra Regione, con il quale i medici di medicina generale sono scesi in campo nella passata stagione influenzale per aumentare i tassi di copertura vaccinale a livelli che competono a una regione ai vertici del sistema sanitario come la Toscana. (ANSA).