UNIVERSITA’: UNIONE STUDENTI, RIFORMA ALLARMANTE. MOBILITAZIONE IL 611

La riforma dell’Universita’ portata oggi dalla Gelmini e’ estremamente allarmante. Un blitz in Consiglio dei Ministri che mette alle strette i temi del diritto allo studio e della governance. Come si puo’ pensare di riformare l’Universita’ pubblica con questo indirizzo privatizzante? Se Gasparri ha delle perplessita’ sulla governance, noi siamo annichiliti dal livello a cui si spinge questa riforma. Lo sostiene, in una nota, l’Unione degli Universitari. Questo provvedimento, secondo l’Unione, e’ stato presentato oggi senza una reale discussione anche con gli studenti sulla governance, il cui futuro e’ nelle mani di esterni privati, e sul diritto allo studio, che vedra’ l’entrata di test a crocette per avere la borsa di studio e l’indebitamento dei prestiti d’onore. Il coraggio di questa riforma, di cui parla il Ministro, e’ il coraggio di chi dovrebbe migliorare l’universita’ pubblica e invece l’affossa, di chi operando cosi’ e’ certo di andare incontro una forte mobilitazione studentesca.La Gelmini, secondo l’Unione, dovrebbe fare un favore a tutti gli studenti, ovvero scrivere favole a tempo pieno e smetterla di danneggiare l’universita’ perche’ gli studenti invece che nelle favole vivono nel mondo reale. Un mondo reale che e’ fatto di baronie, poco diritto allo studio, affitti carissimi, nessuna agevolazione. Certamente, secondo l’Unione degli Studenti, non vorremmo che il Ministro, nello scrivere questa riforma, sia rimasta nell’ambiente fabiesco: la distruzione dell’Universita’ pubblica sara’ una triste pagina di storia del nostro Paese, non una pagine finale di un libro di favole.Per questi motivi l’Unione degli Universitari rapisce simbolicamente Mariastella e lancia la mobilitazione del 6 novembre a Roma per chiedere il riscatto per l’Universita’ pubblica.ASCA

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