UNIVERSITA’: MARCUCCI (PD), QUELLE TOSCANE A RISCHIO COLLASSO

Dal 2010 le universita’ toscane rischiano il collasso. Dal prossimo anno i trasferimenti dello Stato saranno inferiori ai costi del personale, una situazione che prefigura di fatto una messa in mora per gli atenei di Firenze, Pisa e Siena. E’ il commento del senatore Andrea Marcucci (PD), a seguito dell’incontro convocato oggi dal rettore dell’Ateneo di Firenze, Augusto Marinelli, con i parlamentari eletti in Toscana. I tagli indiscriminati sono pericolosi, ha aggiunto, per questo va subito istituito un tavolo nazionale con il governo Berlusconi che salvaguardi il modello toscano e l’eccellenza conquistata dalle nostre universita’ nella ricerca e nell’innovazione. Il decreto collegato alla finanziaria riduce pesantemente il turn over.Fino al 2011 le assunzioni dovranno essere contenute entro il 20% delle cessazioni dal servizio. In sostanza, ci potra’ essere un contratto a tempo indeterminato ogni cinque pensionamenti. Parallelamente, a partire dal prossimo anno, verra’ ridotto il fondo di finanziamento ordinario, che oggi ammonta complessivamente a circa 7 miliardi di euro. Nel 2009 lo Stato diminuira’ i propri versamenti di 63,5 milioni di euro, ma questa cifra salira’ fino a 455 milioni nel 2013, per un totale di quasi 1,5 miliardi nell’arco di cinque anni. Se all’offensiva contro le universita’, aggiungiamo i tagli che dovranno sopportare le scuole elementari, con l’introduzione forzosa del maestro unico – ha concluso Marcucci – con la chiusura delle scuole con meno di 600 studenti, abbiamo il quadro esatto di una situazione drammatica, che va contrastata in Parlamento e nel paese. La scuola e l’universita’ pagano anche l’assenza di un ministro del settore: risulta infatti chiaro che il vero responsabile della scuola e dell’universita’ e’ ormai il Ministro Tremonti. (AGI)

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