L’Universit sarebbe pronta, con risorse proprie, a fare investimenti in capitale umano e in infrastrutture, ma n verifichiamo l’impossibilit . Le politiche governative sul massimo di spesa consentito annualmente ci impediscono progettualit di lungo raggio. Lo ha detto il rettore di Firenze Luigi Dei nella relazione letta all’inaugurazione dell’Anno accademico 2018-2019 alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dei ha anche detto che dobbiamo realizzare gli obiettivi che ci da l’Europa sull’incremento dei laureati nella fascia 25-34 anni, ma non saremo mai in grado di reggere l’impatto di un incremento della popolazione studentesca a causa delle deficienze infrastrutturali, le quali si risolvono solo con decisi interventi finanziari governativi su base pluriennale.Il rettore dell’Universit di Firenze, Luigi Dei, ha poi parlato di un doppio paradosso. Abbiamo conseguito una elevata virtuosit nella tenuta dei bilanci grazie a politiche di rigore finanziario ma ha aggiunto le politiche governative sulla rigidit del fabbisogno ci impediscono progettualit di lungo raggio rendendo complesso e critico il conseguimento di alcuni obiettivi strategici. Diventa complesso cos, ha aggiunto il rettore, il conseguimento di alcuni obiettivi strategici ad esempio realizzare o riqualificare le strutture: dal nuovo insediamento di Agraria al polo scientifico di Sesto Fiorentino al progetto della grande biblioteca umanistica. Per il rettore Dei le carenze si risolvono solo con decisi interventi finanziari governativi su base pluriennale. Auspichiamo – ha concluso – che le politiche governative dei prossimi anni recepiscano questo grido di dolore che si solleva dalle Universit . Tra i presenti nel salone dei 500 per l’inaugurazione dell’anno accademico anche il governatore toscano Enrico Rossi e circa 160 studenti dell’Ateneo fiorentino. (ANSA).Mattarella a Firenze per apertura anno accademico Ateneo Nel pomeriggio Capo dello Stato in visita al pediatrico MeyerIl presidente della Repubblica Sergio Mattarella arrivato a Palazzo Vecchio dove stamani partecipa all’inaugurazione dell’anno accademico 2018-2019 dell’Universit di Firenze: la cerimonia si tiene nel Salone dei 500. Nel pomeriggio, il presidente sar poi all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove visiter le famiglie e i bambini ricoverati.(ANSA).Mattarella, universit decisive per la democraziaÿLe universit sono il luogo principe per affermare la cultura del Paese e hanno un ruolo fondamentale e decisivo per la democrazia e la Repubblica. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo saluto alla cerimonia di apertura dell’Anno accademico dell’universit di Firenze.(ANSA).Mattarella, distanza da politica port leggi raziali. Capo Stato a Firenze ricorda gli 80 anni delle leggi razialiTutto questo avvenuto perch la vostra generazione un giorno non ha voluto pi saperne della politica. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricordando gli 80 anni delle leggi razziali, una pagina grave, triste e spregevole della nostra storia, ha preso in prestito le parole scritte ai genitori da un 20enne, condannato alla fucilazione durante il fascismo. Mattarella intervenuto a Firenze all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Ateneo. (ANSA)Mattarella, cultura contro rischio prigionieri dell’oggi No a un presente senza passato e orizzontiLa cultura deve esorcizzare e sconfiggere il rischio di essere catturati da un presente immutabile, senza passato e n futuro. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella oggi a Firenze ricordando che questo il compito importante affidato al nostro sistema d’istruzione perch, uno dei rischi di questa stagione, restare prigionieri del presente, di essere confinati a un oggi senza passato e senza orizzonti, ha aggiunto. Un rischio che si corre, ha spiegato ancora il Capo dello Stato Mattarella intervenendo all’apertura dell’Anna Accademico nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, se siamo indifferenti alla storia, all’esperienza, agli insegnamenti, ai suggerimenti del passato, e se guardiamo con indifferenza alle prospettive future, a quello che avverr non dopo di noi ma al di l delle ore e nei giorni. Questo rischio di essere catturati da un presente immutabile e senza passato e futuro quello che cultura esorcizza e sconfigge, ha concluso. (ANSA).
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