UNITI CONTRO IL DISEGNO DESTABILIZZANTE DELLEVERSIONE

Salendo a piedi per i ripidi tornanti che portano alla chiesetta di Barbiana pensavo a quanto amore e quanto coraggio vi fossero in Don Lorenzo Milani e nei suoi ragazzi nel difendere il diritto-dovere allo studio, ad una scuola pubblica, percorrendo ogni giorno quelli che erano allora solo aspri sentieri. Ho pensato al contrario di quanta ferocia e quanta vigliaccheria c’? stata nel gesto terrorista e stragista che una o pi? mani ancora ignote hanno inferto alla scuola pubblica Morvillo Falcone di Brindisi violentando la sacralit? di un luogo come la scuola che finora non era mai stato attaccato da un attentato terroristico, togliendo la gioia della vita a Melissa e ferendo in modo anche grave altre sue giovani compagne. In questo divario, in questo enorme spazio c’? la posta in gioco. Una posta che propone l?insanabile conflitto tra gioia e paura, fra diritto e violenza. La nettezza delle opzioni non lascia spazio a sociologismi o distinguo. C’? un brutto clima, una recrudescenza pericolosa del terrorismo, che evidentemente nell’attuale situazione sociale e politica vuole imporre un proprio disegno destabilizzante. Si presenta a noi in forme e modalit? diverse dal passato ma con gli scopi eversivi di sempre. Non sappiamo quale sia la sua matrice e chi lo manovra, chiediamo per? che sia al pi? presto svelato e stroncato.Sappiamo poi con assoluta certezza che di fronte ad un attacco come questo non si pu? restare spettatori. ? urgente quanto necessario che tutte le forze sociali e politiche mettano in campo un’azione di contrasto assoluta contro questi tentativi eversivi.Quelle persone, le tante che ogni anno simbolicamente salgono verso la piccola chiesa di Barbiana percorrendo i passi di Don Milani e dei suoi ragazzi per sostenere la scuola pubblica e contro la violenza hanno aperto il cammino. Ora abbiamo tutti il dovere di continuarlo uniti, senza se e senza ma.˜

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