UNITA CON CISL E UIL PER INVERTIRE TENDENZASUL LAVORO E SUL FISCO

”Proseguire nella strada della costruzione di un rapporto unitario Cgil, Cisl e Uil sempre piu’ stretto che possa determinare quella necessaria e possibile inversione di tendenza, a partire dalla vicenda esodati fino a temi del lavoro e del fisco”. Questa in estrema sintesi la posizione della segreteria nazionale della Cgil, espressa oggi dal segretario confederale Vincenzo Scudiere, nel corso della relazione introduttiva al Comitato Direttivo.”Le cronache di questi ultimi giorni ci raccontano di una situazione in Europa estremamente complicata”, ha affermato il dirigente sindacale sottolineando pero’ come ”siano possibili azioni nel nostro paese tali da determinare un’inversione di tendenza: non tutto infatti puo’ dipendere dalle scelte rigoriste e depressive che l’Europa detta, il nostro Paese puo’ mettere in campo delle scelte tali da segnare un cambiamento”. Per questo la Cgil, ha spiegato Scudiere, ”vuole tenere alto il livello di mobilitazione e di unita’ di azione con Cisl e Uil”.Su quest’ultimo punto, il segretario confederale ha detto: ”Pur consapevoli delle differenze che intercorrono con Cisl e Uil non possiamo rinunciare alla costruzione di un rapporto unitario: una opzione strategica fondamentale per determinare una inversione di tendenza nelle scelte politiche, economiche e sociali, per tenere aperta una prospettiva di cambiamento”.Una valutazione legata anche al giudizio sulla manifestazione di sabato 16 giugno a Roma ‘Il valore del lavoro’: ”Una manifestazione che e’ andata decisamente oltre le aspettative e che ha visto una presenza massiccia di lavoratori e di pensionati di Cgil, Cisl e Uil”.La costruzione di un percorso unitario prosegue, a partire dalla giornata di mobilitazione dei pensionati, promossa da Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, che si terra’ il 20 giugno con tre grandi manifestazioni a Milano, Roma e Bari, passando per la manifestazione regionale che si terra’ il 2 luglio a Napoli e che verra’ conclusa di segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, Camusso, Bonanni, Angeletti e Centrella. ASCA

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